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Meloni, sfogo durissimo: "C'è un clima non piacevole", con chi ce l'ha

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Nel consueto appuntamento con "Gli appunti di Giorgia", il premier Meloni si sfoga e lo fa davanti a tutti gli italiani sui social: "In settimana ci sono state polemiche, si è stabilito un clima anche non piacevole, ma noi non ci facciamo spaventare, difendiamo le nostre scelte e andiamo avanti", ha affermato il presidente del Consiglio. Il riferimento è ai continui attacchi sulla manovra e soprattutto alle critiche ricevute anche da Bankitalia su contanti e pos.

 

La Meloni è apparsa molto determinata nel proseguire sulla strada già tracciata per la legge di Bilancio e ha voluto mandare un messaggio chiarissimo alla sinistra, alle opposizioni e a chi punta il dito contro la manovra: "L’Europa questa settimana ha deciso di fissare il tetto ai pagamenti contanti a 10mila euro, il doppio di quanto è stato previsto dal governo italiano. Allora vorrei chiedere a chi ci ha detto che vogliamo favorire gli evasori, nell’Unione europea vogliono favorire gli evasori? Non credo, probabilmente abbiamo ragione noi quando sosteniamo che bisogna consentire alle persone di utilizzare il denaro contante e che questo non ha nulla a che fare con la lotta all’evasione".

 

 

E ancora: "Sulla manovra finanziaria si è detto che le nostre misure sulla Flat tax per le partite Iva discriminano i lavoratori dipendenti: si sostiene la tesi che estendendo la flat tax per le partite Iva fino a un fatturato di 85 mila euro di fatto faremmo pagare molte meno tasse di quante ne pagano i lavoratori dipendenti. Voglio dire che questo è falso. Un lavoratore dipendente - prosegue - ha due terzi dei contributi a carico del datore di lavoro, un lavoratore autonomo si paga i contributi interamente. A parità di remunerazione, con la flat tax portata a 85 mila euro la Partita Iva pagherà un pò di più senza avere una serie di diritti che i lavoratori dipendenti hanno". 
 

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