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Berlusconi striglia i suoi: "Non è abbastanza", caos al pranzo di Natale

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Silvio Berlusconi avrebbe strigliato i suoi durante il pranzo di Natale ad Arcore. "Al governo non vi fate sentire abbastanza", avrebbe detto ai ministri e allo Stato maggiore di Forza Italia. Lo si legge nei retroscena di Repubblica e Corriere della Sera. Riferendosi a Giorgia Meloni, poi, il Cav avrebbe detto: "Non chiama quasi mai, dobbiamo parlarci di più". Nella delegazione di ministri c'erano tutti, il vicepremier Antonio Tajani, Annamaria Bernini, Elisabetta Casellati, Gilberto Pichetto Fratin e Paolo Zangrillo.

 

 

 

Pare che il leader azzurro si sia mostrato insoddisfatto per questo primo periodo di legislatura: "Non state portando avanti abbastanza le nostre battaglie". Così avrebbe rimproverato i suoi. Tra i presenti, l'unico a rispondere sarebbe stato il vice Tajani: "Ma no, presidente, non è così". Immediata la replica: "Antonio, mi devi chiamare prima e dopo il Cdm". Ma non è tutto. Perché ieri il Cav avrebbe rilanciato anche l'idea del "Partito repubblicano", un partito unico con la Lega.

 

 

 

Adesso Berlusconi avrebbe deciso di convocare settimanalmente ministri, sottosegretari, vice-presidenti delle Camere e i capigruppo fidati, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Il motivo? Fare il punto di volta in volta, ricordando al premier e a FdI che c'è anche Forza Italia. Per sottolineare la sua delusione, poi, il Cav avrebbe raccontato: "Lo sapete che proprio oggi mi hanno chiamato sia Bush che Blair? Stiamo immaginando di organizzare una cosa. Invece la nostra presidente Giorgia, prima dei vertici internazionali, non mi chiama mai".

 

 

 

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