Sorgi, "il prezzo da pagare". Lo strano avvertimento alla Meloni
Giorgia Meloni sta vivendo giorni difficili per la "scommessa della legge di stabilità". Il rischio, scrive Marcello Sorgi nel suo editoriale su La Stampa, è "l'esercizio provvisorio di bilancio". E per carpirlo, aggiunge il giornalista, "può essere utile leggere La grande tempesta (Rai-Eri Mondadori), il libro di Bruno Vespa che ricostruisce le ragioni della vittoria del centrodestra e dell'approdo a Palazzo Chigi di Meloni".
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"Proprio perché l'ascesa di Meloni è stata accompagnata da dure polemiche sul ritorno del Fascismo - polemiche, va detto, che l'elettorato ha dimostrato di non considerare reali e che l'interessata ha respinto con argomenti rivelatisi efficaci - Vespa", sottolinea Sorgi, "si addentra in una descrizione del passaggio che l'Italia sta attraversando e del personaggio che ne è protagonista visti molto da vicino. Fino allo studio di Palazzo Chigi appena occupato dalla premier, dopo la nascita del governo". "È inutile nascondere infatti che la novità esista", osserva ancora l'editorialista, "Meloni, parlando con Vespa, rivendica di essere un'altra cosa e voler fare altre cose, come presto s' è visto e si vedrà".
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In questo caso, "non si tratta solo di capire come sia stato possibile che una giovane leader di un partito giovane sia arrivata a diventare la prima donna italiana con la responsabilità di guidare il Paese. Aspettando la scadenza dei primi cento giorni del governo, che tradizionalmente motivano un primo bilancio, bisogna riflettere anche sul prezzo che l'Italia pagherebbe se, dopo aver di nuovo investito sul cambiamento, dovesse andare incontro a una delusione", conclude Sorgi.