In Onda, Dino Giarrusso: "Avvicinato anche io dagli emissari del Qatar ma..."
Nello studio di De Gregorio e Parenzo a In Onda su La7, si è parlato dell'inchiesta per corruzione che ha travolto il Parlamento europeo. Al centro delle indagini presunte mazzette da parte del Qatar per far tacere l'Europarlamento. A offrire la propria testimonianza è stato proprio un membro di quell'Aula, Dino Giarrusso, che ha raccontato di essere stato avvicinato anche lui - così come tanti altri deputati - dagli emissari del Qatar: "In genere gli esponenti diplomatici di altri Paesi ci fanno offerte di incontri, di solito propongono di promuovere dei prodotti o di fare scambi commerciali, questo è il classico lavoro del diplomatico con l'europarlamentare".
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Con il Qatar, però, qualcosa avrebbe subito insospettito Giarrusso: "La cosa che mi è puzzata fin dall'inizio è che loro cercavano di influenzare la 'reputation'. L'emissario del Qatar diceva 'noi siamo buoni e democratici', mentre gli osservatori internazionali e indipendenti parlavano di gravissime violazioni dei diritti umani in Qatar in vista del Mondiale". "Quando parliamo di emissari del Qatar, di che figure parliamo?", ha chiesto poi la De Gregorio. E l'eurodeputato ha risposto: "Sono funzionari di Stato, ben foraggiati perché poi offrivano anche vacanze".
"Quando tu rispondi a una mail o vai a un incontro, ci sono cose che vanno bene e cose che invece danno sensazioni più sgradevoli", ha proseguito Giarrusso. "Quindi non le hanno mai offerto dei soldi?", ha chiesto la conduttrice. E l'ospite ha replicato, chiosando: "No, ma sono stato io a non dare modo".
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