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Carlo Nordio "va sostenuto": il big del Pd che imbarazza i dem

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"Il garantismo è il fondamento dello Stato di diritto": Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, si dice d'accordo con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che sta portando avanti una battaglia per lo stop agli abusi nella giustizia, intervenendo soprattutto su azione penale e intercettazioni. E il dem Gori lo sostiene apertamente, come dimostra il suo ultimo tweet: "Le proposte di Nordio - rafforzamento presunzione d’innocenza, separazione carriere tra pm e giudici, stop abuso carcerazione preventiva e intercettazioni - vanno sostenute".

 

 

 

"Stop al giustizialismo di destra e di sinistra", ha scritto infine il dem. Questo endorsement avvicina Gori più al Terzo polo di Calenda e Renzi che al Pd. Il Nazareno, infatti, si è schierato contro le proposte del Guardasigilli. Per il dem Walter Verini, per esempio, la relazione di Nordio è stata "inquietante, si rischia di tornare a un clima tossico, se la giustizia torna a essere un terreno di scontro fra politica e magistratura. E pensare che uscivamo da una stagione virtuosa, con riforme di sistema attese da 30 anni. Ora bisognerebbe solo applicare quelle riforme".

 

 

 

Diverso, invece, il pensiero del presidente di Italia Viva Ettore Rosato, che nei giorni scorsi ha detto: "Il ministro Nordio ieri ha illustrato in commissione come intende lavorare nei prossimi anni e quali sono le emergenze della giustizia italiana. Oggi naturalmente sulla stampa l’Anm e un po' di giustizialisti sparsi lo attaccano perché 'vuole demolire l’assetto costituzionale della magistratura'”. Per Rosato quella del ministro è stata una relazione lucida "condivisibile e che speriamo porti a fatti concreti. Se così sarà, anche dall’opposizione noi la sosterremo con convinzione".

 

 

 

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