Von der Leyen-Mattarella, aperture a pranzo: Pnrr, vince Meloni?
Tra Commissione Ue e governo italiano c'è un "dialogo eccellente" per l'attuazione del Pnrr. È quanto emerso a margine del colloquio bilaterale tra Sergio Mattarella e Ursula von der Leyen, nel corso del pranzo offerto dal presidente nella Prefettura di Milano. Da parte italiana, si apprende, è stata ricordata la necessità di predisporre i necessari aggiustamenti al Pnrr tenendo conto dei nuovi fattori (inflazione, aumento dei costi di energia e materie prime) provocati in conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina.
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Insomma, le modifiche al Pnrr servono. E su questa richiesta si rinforza l'asse tra Mattarella e Giorgia Meloni. Queste modifiche, però, ha avvertito il presidente della Repubblica non devono interessare le riforme, sulle quali non devono esserci cambiamenti. Se Mattarella aveva parlato di un impegno "ovviamente da onorare", ieri la von der Leyen ha affermato che "Next Generation Eu e Italia sono una coppia perfetta. L'Italia sta ricevendo più di 190 miliardi di euro per investimenti e riforme. Quasi 67 miliardi di euro sono già stati erogati. E il loro impatto sta iniziando a essere molto visibile". "Oggi l'Italia è più europea, e c'è più Italia in Europa".
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Per la cronaca va registrata anche una annotazione del presidente Mattarella che, certo senza mai citare il caso Bankitalia e partendo dall'esempio delle analisi critiche di università Bocconi ai diversi governi in questi decenni, sollecita a non chiudersi a riccio davanti ai rilievi alla politica e al governo da parte di istituzioni indipendenti: autonomia e libertà sono "valori sempre attuali e preziosi che inducono a sottolineare l’irrinunciabile ruolo delle istituzioni dotate di autonomia che arricchiscono la comunità nazionale".