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Giorgia Meloni, l'hater che la minaccia di morte piange in caserma

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"Sono pentito di quello che ho fatto, i giornalisti m’inseguono, non mi aspettavo tutto questo clamore": il leone da tastiera che ha minacciato di morte Giorgia Meloni e sua figlia sui social lo avrebbe detto in lacrime al suo legale, come riportato dal Corriere della Sera. L'uomo, siciliano di 27 anni, gli avrebbe anche chiesto: "Adesso, avvocato, andrò a dormire in galera?". All'origine di tutta questa rabbia nei confronti del premier c'è la stretta sul reddito di cittadinanza decisa dal governo.

 

 

 

"Ero proprio terrorizzato dall’idea che la Meloni mi togliesse il reddito di cittadinanza, questo pensiero mi ha fatto perdere il lume della ragione", avrebbe proseguito il leone da tastiera. Nel ritratto proposto dal Corsera si legge: "Un diploma preso all’istituto professionale, tatuaggi tribali sulle braccia, un procedimento pendente a Catania per spaccio di droga (86 grammi di marijuana nel 2014), ha lavorato poco in vita sua". "Un tempo consegnava le pizze — avrebbe raccontato l’avvocato Giuca —. Il ragazzo ha un leggero handicap fisico e vive con la mamma". 

 

 

 

Pare che il 27enne abbia percepito il sussidio di 500 euro al mese per 18 mesi. Poi lo scorso ottobre avrebbe ottenuto il rinnovo. La Digos di Siracusa, insieme alla Polizia postale, è stata aiutata nella ricerca dal fatto che il giovane aveva messo sul profilo una sua foto originale. Al 27enne sono stati sequestrati sia il computer che lo smartphone. Gli investigatori avrebbero detto: "La sua è una famiglia perbene, speriamo gli serva da lezione".

 

 

 

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