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Meloni, vertice sulla manovra: "Verifichiamo", ecco cosa può cambiare

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L’obiettivo è quello di arrivare a 600 euro per le pensioni minime over 75. Durante il vertice, secondo quanto viene riferito, il premier Meloni ha ribadito che si tratta di una legge di bilancio a favore delle fasce più deboli e che potrebbe essere rafforzata proprio questa direzione. I saldi comunque restano invariati, il ’refrain’ durante l’incontro a palazzo Chigi. La Lega ha chiesto di concentrare il tesoretto di 400 milioni previsto in un unico tema da spendere, ma alla fine - viene rimarcato - ci sarà spazio per alcune modifiche che possano accontentare le forze politiche che sostengono il governo.

 

L’idea è quella di costituire una sorta di cabina di regia per concordare i cambiamenti e rispettare i tempi della legge di bilancio in Parlamento. E nel corso del vertice si è anche discusso del cosiddetto emendamento Lotito, ribattezzato salva-calcio dall’opposizione. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, non sarebbe affatto piaciuto a Giorgia Meloni. Raccontano che durante il vertice di maggioranza di oggi a palazzo Chigi il premier abbia espresso perplessità, sul merito e sull’opportunità politica, dell’emendamento al decreto Aiuti quater presentato dal patron del Lazio Claudio Lotito, da pochi mesi senatore di Forza Italia, che propone di spalmare su cinque anni i debiti delle squadre di calcio. Dobbiamo verificare e approfondire la questione, avrebbe detto in sostanza Meloni.

 

La norma che sostiene i bilanci delle squadre di calcio, sponsorizzata da Lotito (eletto vicepresidente della commissione Bilancio e Programmazione economica del Senato, poi membro della commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama), ha sollevato nei giorni scorsi un vero e proprio polverone, proprio in virtù del suo doppio ruolo di senatore e presidente di una società di Serie A. 

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