Conte, la prova regina che lo umilia: perché non può dare lezioni alla Meloni
Giuseppe Conte da qualche tempo ama fare il maestrino. L'ex premier pur di racimolare qualche consenso in più nei sondaggi e pur di mettersi stabilmente davanti al Pd è disposto a tutto, anche a soffiare sul vento di un autunno caldo di piazza. La sterzata sul reddito di cittadinanza da parte dell'esecutivo ha fatto letteralmente impazzire il leader dei Cinque Stelle. E così Conte ha di fatto definito la manovra del governo come una sorta di apertura all'"evasione di cittadinanza". Insomma Conte faretorica attaccando sulla misura che riguarda i Pos e quella sul nuovo tetto al contante.
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Ma a questo va aggiunto il suo tour nelle periferie che di fatto aizza la rabbia sociale contro il governo e soprattutto contro il premier sul fronte reddito di cittadinanza. Ma il "maestrino" che attacca il governo sull'evasione fiscale, cosa ha fatto quando era al governo? Ebbene, gli rinfreschiamo la memoria: il Mef nella sua relazione sul cashback con l'analisi costi-benefici suggeriva "di non riproporre il cashback come strumento “indiretto” di riduzione dell’evasione fiscale dell’economia sommersa".
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Come ha ricordato Pagella Politica, i 4,7 miliardi di euro di risorse stanziate per finanziare il cashback sarebbero stati superiori alle entrate per le casse dello Stato. Un vero e proprio fallimento che smaschera definitivamente Conte. Lui non può assolutamente dare lezioni alla Meloni.