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Copasir, il ribaltone: chi si prende i servizi segreti

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Sarà il dem Lorenzo Guerini il nuovo presidente del Copasir. L'elezione è avvenuta nel corso della riunione di oggi e, come per legge, la presidenza è stata assegnata a un componente delle forze di opposizione. La vicepresidenza del Comitato è invece andata Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, mentre come vicesegretario è stato eletto Ettore Rosato (Azione-Italia Viva). A Palazzo San Macuto alla fine è andato tutto liscio, "senza sorprese", come aveva annunciato in mattinata Giuseppe Conte. Ma proprio tra il leader del Movimento 5 Stelle e Pd si registrano non poche frizioni. "Auguri a Lorenzo Guerini, nuovo presidente del Copasir. Farà bene, e l'ho votato perché nei partiti seri si fa così - commenta a caldo su Twitter il senatore Enrico Borghi, compagno di partito nel Pd dell'ex ministro della Difesa -. Con oggi, mi appunto sul petto la medaglia al valore virtuale conferitami dall'ostracismo di Conte nei miei confronti". 

Per eleggere il presidente del Comitato di controllo dei servizi segreti, infatti, serve la maggioranza assoluta dei componenti, in tutto dieci tra deputati e senatori. Con Conte e 5 Stelle che si erano messi di traverso alla candidatura di Borghi, alla fine si è deciso di "ripiegare" su Guerini, che ha ottenuto 9 voti. Quello mancante era proprio il suo, come da prassi. 

Al Copasir siedono per Fratelli d'Italia il senatore Andrea Augello e i deputati Giovanni Donzelli e Angelo Rossi, per la Lega il senatore Claudio Borghi, per Forza Italia la senatrice Licia Ronzulli, per il Pd Guerini e Borghi, per il M5s il deputato Marco Pellegrini e il senatore Roberto Scarpinato e per il Terzo Polo Ettore Rosato. Le tensioni nei giorni scorsi non erano mancate, tanto da provocare lo slittamento dell'elezione la scorsa settimana. "Voto a larga maggioranza e clima sereno - conferma Donzelli dopo la nomina di Guerini - ora al lavoro".

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