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Quarta Repubblica, Crosetto e la minaccia in piazza: "Sono sotto choc"

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Guido Crosetto non usa giri di parole e a Quarta Repubblica parla di chi, in un momento così delicato per il Paese, soffia sul fuoco per accendere questo autunno. Il ministro della Difesa punta il dito contro il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte: "Sono disgustato come cittadino, preoccupato come persona, ma mi dà la forza di combattere di più, quella mano è stata armata da chi come Conte e alcuni giornalisti hanno fomentato l’odio", ha affermato commentando le immagini di un partecipante alla manifestazione di sabato scorso che ha detto che non si sarebbe strappato i capelli per un atto di violenza contro di lui.

 

Poi Crosetto ha anche parlato della manovra varata dal governo che sta subendo attacchi da diversi fronti, non ultimo quello di Bankitalia sul tetto al contante e i pagamenti col Pos: "Non si ricorda una manovra che sia stata accolta positivamente da sindacati, Confindustria o Bankitalia. Ho visto da vicino una ventina di manovre e non ricordo una manovra che andasse bene a sindacati, Confindustria o Bankitalia in primis. Questa manovra è la più difficile della storia italiana perchè non c’è mai stato un periodo economico così drammatico. Abbiamo un’alta inflazione e una recessione, mentre negli anni di alta inflazione in passato continuavamo a crescere".

 

 

Poi sul tetto ai contanti ha aggiunto: "Fanno finta di non vedere che a Bruxelles stanno già pensando a modificare il tetto ai contanti. Il governo italiano semmai ha anticipato quello che si sta decidendo a livello europeo". Insomma Crosetto tira dritto: il governo con questa manovra sta addirittura anticipando i tempi di Bruxelles.   

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