Pd, Elly Schlein vomita odio sulla Meloni: "Ci sono tre buchi"
"Mi stupisce che ci sia qualcuno come Giorgio Gori che ipotizza di lasciare il Pd se a vincere il congresso fosse Elly Schlein. Penso che sia un messaggio sbagliato. Io voglio dire che noi resteremo qualunque sia l’esito del congresso". Lo spiega la stessa Schlein a Otto e mezzo. Alla domanda se Dario Franceschini sosterrà Elly Schlein, l’interessata smentisce: "Non è mia intenzione soggiacere ora a logiche di cooptazione. Ma perché queste domande non si fanno ai candidati uomini?".
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Schlein prosegue: "Io insieme ad altri ho fatto Occupy Pd. Chi ha fatto un percorso come il mio non si siederà mai coi capicorrente, nè nazionali, nè locali. Supereremo le correnti con un’onda di partecipazione". Su una possibile alleanza con i Cinque Stelle, la Schlein ha affermato: "Io credo che prima dobbiamo ricostruire l’identità politica del partito e poi parleremo di alleanze. Ho sempre lavorato per costruire le alleanze sul territorio ed ovviamente quando parleremo di lavoro ci saranno molti punti di contatto con il Movimento 5 Stelle". E ovviamente non poteva mancare la bordata contro la Meloni: "Io e Meloni siamo agli antipodi. Il governo non parla mai di disuguaglianze né di precarietà. Lo slogan Dio, padre e famiglia è uno slogan nazionalista che sarebbe da abbandonare perché sta facendo grandi danni in Europa".
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Infine afferma: "Ci sono tre grandi buchi del discorso di Meloni alla Camera e nell’azione di questo governo ma sono proprio quelli che servono al Paese: la riduzione delle diseguaglianze sociali - come la proposta sbagliata dell’autonomia differenziata - le diseguaglianze di genere e il clima, che sono tutte legate tra loro. Chi oggi paga il prezzo dell’energia sono sempre i più poveri". La solita retorica della sinistra.