Di Maio, salta la rappresentanza Ue? L'ex ministro che può farlo fuori
Sembrerebbe sempre più lontana la nomina di Luigi Di Maio come rappresentante speciale Ue nel Golfo Persico. Prima gli attacchi degli esponenti del governo, poi i dubbi di Bruxelles. Ma non solo, perché in queste ore circola un nuovo nome. L'esecutivo, stando ad Affaritaliani.it, potrebbe presentare un’altra candidatura: quella dell’ex ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
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D'altronde, si legge, Cingolani vanta un inglese perfetto, una laurea in Fisica, un background proprio sulle tematiche energetiche e, soprattutto, gode del rispetto della comunità internazionale. Per non parlare poi degli ottimi rapporti con Giorgia Meloni. La possibile nomina dell'ex titolare della Farnesina ha già scatenato la reazione francese. Il quotidiano Le Monde ha riportato alcuni sfoghi nei palazzi europei: "Le sue competenze, soprattutto la sua conoscenza a debuttante dell'inglese e la sua scarsa esperienza nel Golfo, rendono curiosa questa scelta".
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Non da meno la reazione italiana dopo che il fu leader del Movimento 5 Stelle ha perso lo scranno in Parlamento: "Capisco che è disoccupato, ma si trovi un normale lavoro e non continui a portare all'interno di istituzioni la sua totale inadeguatezza. Personalmente riterrei da parte dell'Unione Europea l'affidamento di un incarico a Di Maio un'autentica provocazione nei confronti dell'Italia. Dopo i tanti danni fatti alle istituzioni e alla politica Di Maio invece che farsi inviare nel Golfo Persico si faccia inviare a casa e ci rimanga", sono state le dure parole di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. Parole a cui sono seguite le precisazioni da parte dell'esecutivo: la candidatura di Di Maio non ha niente a che vedere con il governo.