Pd, Bonaccini frega Schlein: "Patto dell'Appennino", con chi si allea
Dario Nardella non correrà per la segreteria del Partito democratico, il suo sostegno infatti andrà a Stefano Bonaccini. "Quello che volevo annunciare l'ho detto domenica a Roma. Lavoro per costruire, per dare forza alle idee e al dibattito, voglio unire sui valori fondanti e identitari del nostro Pd, c'è un patrimonio da rilanciare", sono state le parole del sindaco di Firenze. E come lui c'è un vero plotone dem a favore del governatore dell'Emilia-Romagna: il presidente regionale Eugenio Giani, la segretaria toscana dem Simona Bonafè e il leader di Base riformista Luca Lotti.
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In particolare, riferisce Il Giorno, tra Bonaccini e Nardella c'è grande sintonia tanto che il quotidiano definisce il loro un "patto dell'Appennino". Basta pensare al dialogo sulle amministrazioni (il Comune di Firenze e la Regione Emilia Romagna ad esempio stanno condividendo il progetto Tour de France, con Nardella presidente del comitato promotore e Bonaccini vice). Non a caso dallo staff del primo cittadino parlano di "sinergia e sintonia con Bonaccini sono vere, una sorta di alleanza tra i due è la strada privilegiata".
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Addirittura dal Nazareno qualcuno avanza l'ipotesi di un doppio ruolo di Nardella vicino a Bonaccini: coordinatore della campagna elettorale e/o portavoce della mozione del presidente emiliano romagnolo al congresso nel breve periodo. Tutte indiscrezioni che fanno pensare a una partenza in salita per Elly Schlein. La deputata verso la candidatura per il Pd deve fare i conti proprio con i sindaci. Questi ultimi - si appellava Antonio Decaro, primo cittadino barese - "devono fare sintesi e convergere tutti su un amministratore locale, non ha senso che il fronte si divida". Che quell'amministratore locale sia proprio Bonaccini? Chissà.