Laura Boldrini contesta l'arbitro donna: "Così non va"
A Laura Boldrini non va bene nemmeno l'arbitro donna. O meglio, è un bel passo avanti ma non in Qatar, è il concetto. Sulla scelta di una donna designata ad arbitrare per la prima volta nella storia un mondiale di calcio maschile, la partita Costa Rica-Germania che si giocherà domani 1 dicembre, infatti, l'ex presidente della Camera, femminista convinta e martellante, storce il naso: "Di per sé penso che sia un bel passaggio che una donna possa arbitrare, ma lo fa in un contesto che non condivido".
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Già perché è inutile dire che lei non guarderà questo "mondiale fatto con il sangue dei migranti". Sentita dall'Adnkronos, la "presidenta", tuona: "Io ho fatto un appello a cambiare canale, questi mondiali vanno boicottati perché sono mondiali in cui si stracciano i valori dello sport oltre ai diritti umani". E ancora, insiste la deputata del Pd: "Ho deciso di non guardare i mondiali per quello che rappresentano, perché tutti quegli stadi e quelle infrastrutture sono stati fatti con il sangue dei migranti, quindi con lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù di migliaia di persone".
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Non poteva quindi mancare l'accusa agli organizzatori: "Chi ha deciso di fare i mondiali in Qatar non si è minimamente fatto scrupolo rispetto a questo, la Fifa ha deciso di dare la precedenza agli interessi economici anziché ai valori dello sport che sono valori di lealtà, rispetto delle regole, di solidarietà e spirito di gruppo'". E conclude: "Quello che mi chiedo è: che messaggio stiamo dando noi ai giovani con questo mondiale fatto sul sangue dei migranti?".