Dritto e Rovescio, Renzi contro la sinistra: "Radical chic, ipocriti, farisei"
La nuova bandiera della sinistra ammainata a tempo record. Si parla della parabola di Aboubakar Soumahoro, eletto deputato con gran fracasso tra le fila dell'Alleanza Verdi Sinistra e abbandonato senza nemmeno tentare una difesa dopo che è esploso il caso-coop che riguarda la moglie e la cognata. Un caso che lo ha travolto e lo ha porttato all'autosospensione.
Già, il punto è che nessuno, dei suoi, lo ha difeso. Ma proprio nessuno. E proprio su questo aspetto insiste Matteo Renzi, ospite in studio di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, il programma del giovedì sera in onda su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 24 novembre.
"C'è un punto che non riguarda lui ma chi lo ha candidato - premette l'ex premier -. E questo punto è un punto su cui si deve parlare liberamente. C'è una certa filosofia di sinistra, la chiamerei radical-chic, che prima ha costruito il personaggio e poi lo ha mollato alla velocità della luce con un'ipocrisia e un atteggiamento farisaico che io reputo squallido", conclude Matteo Renzi picchiando durissimo.
"Parente dell'antisemitismo". Soumahoro, l'azzardo di Paolo Mieli
Un punto di vista molto simile a quello espresso da Paolo Mieli a PiazzaPulita, la trasmissione di Corrado Formigli in onda su La7 e che aveva come ospite in studio proprio Soumahoro. Mieli, infatti, ha espresso tutto il suo stupore per il fatto che pubblicamente la sinistra non abbia nemmeno provato a difendere Soumahoro. E ancora, Mieli ha ricordato al deputato come il vero attacco, in un certo senso, non sia quello ricevuto dalla stampa di centrodestra, ma proprio quello di una sinistra che ha scelto di tacere.