Tagadà, Orlando e il retroscena esplosivo su Letta: "Cosa gli dissi"
"A me turba molto il fatto che non si trovi una via": Andrea Orlando, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha detto la sua sul rapporto tra Pd e M5s. In particolare ha spiegato: "Sono convinto del fatto che, anche mantenendo delle prospettive per il futuro diverse, si può provare a costruire un patto fra tutte le opposizioni. Io questo ragionamento l'ho fatto fin dal primo momento dopo l'affermazione del centrodestra". "L'aveva fatto anche prima, Emiliano ha rivelato che solo lui e lei hanno avuto il coraggio di dire a Letta che stava sbagliando a non fare l'alleanza con il M5s e con Calenda, a non fare alleanze...", l'ha interrotto la conduttrice.
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"È vero - ha risposto l'ex ministro del Lavoro -. Letta riteneva che non ci fossero più le condizioni. Quando abbiamo fatto arrivare questo messaggio, Letta ci ha risposto che non sarebbe stato lui il segretario che avrebbe riaperto un dialogo con il M5s, mi sembrava una risposta abbastanza chiara. E trovarsi senza un segretario in campagna elettorale non sarebbe stata la prospettiva migliore".
L'intervento di Andrea Orlando a Tagadà
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Orlando però ha aggiunto: "Per spezzare una lancia a favore di Letta, anche i segnali venuti dal M5s in quelle ore non incoraggiavano una riapertura. Letta aveva una seria obiezione: 'rischio di proporre una riapertura e di trovarmi una porta sbattuta in faccia'".