Mara Carfagna, "pizzino" a Berlusconi: "Molto disagio". Chi lascia FI?
"Forza Italia dal 2018 ha smesso di essere un partito di centro": Mara Carfagna, di recente eletta presidente di Azione, torna sul suo addio al partito di Silvio Berlusconi. In particolare, sentita dal Corriere della Sera, ha spiegato che i mal di pancia tra gli azzurri continuerebbero ad esserci: "Con molti di loro avevo e ho dei rapporti di amicizia e tanti mi esprimono anche il disagio di trovarsi in quel partito". Qualcun altro è forse in procinto di lasciare?
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L'ex esponente di Forza Italia ha rivelato di aver provato a mettersi in contatto col Cav prima di lasciare il partito, ma non ci sarebbe riuscita subito: "Io l’ho chiamato nei due, tre giorni della crisi del governo Draghi. Lo hanno fatto anche altri ministri di Forza Italia, ma nessuno di noi ha avuto accesso a Berlusconi. L’ho sentito poi, il giorno in cui è caduto Draghi, per dirgli che era un errore e, per correttezza, ci ho parlato qualche giorno prima che maturassi la decisione di entrare in Azione".
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Secondo la Carfagna, il partito di Berlusconi non sarebbe riuscito in questi anni a trainare la coalizione di destra verso il centro: "Sono stati anni di episodi inauditi: per esempio, la petizione di FdI per chiedere le dimissioni del presidente Sergio Mattarella. Sono stati anni di sacrifici fatti dai cittadini e poi buttati al vento dalla politica populista: penso ai 30 miliardi spesi tra Quota 100 e reddito di cittadinanza. E sono stati anche anni di vergogne istituzionali, come il Papeete o le dirette di Salvini dal tetto del Viminale. I moderati italiani avrebbero dovuto smarcarsi e invece non è successo".
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