Otto e Mezzo, rissa Stefano Feltri-Bocchino: Gruber sbrocca, caos totale
Altissima tensione a Otto e Mezzo di Lilli Gruber, il tutto nella puntata in onda su La7 lunedì 21 novembre. Ospiti in studio ci sono il direttore di Domani, Stefano Feltri, e Italo Bocchino. E sono scintille. Accuse, smentite, frasi interrotte. Insomma, una rissa continua che fa sbottare in più occasioni la padrona di casa. La quale, per una volta, non ha tutti i torti: effettivamente non si capisce nulla. La Gruber ad un certo punto chiede a Feltri: "È una manovra da destra sociale?". "Sì, è una manovra di destra: tolgono agli svantaggiati e danno all'evasori", replica il direttore made in Carlo De Benedetti. E poi, il diluvio.
Bocchino infatti entra subito a gamba tesissima: "Vuoi dare i soldi alle persone per stare sul divano a guardare la televisione? Fallo, mai coi soldi tuoi, non con le tasse. Difendi l'operazione di voto di scambio del reddito di cittadinanza". E Feltri si inalbera: "Non è vero. Il reddito di cittadinanza, pur costando diversi miliardi di euro, ha aiutato persone che hanno un reddito molto basso". Bocchino si inserisce ancora. La Gruber sbotta: "Devo richiamarti all'ordine, Italo Bocchino, di solito sei tu quello che chiede di poter parlare. Lasciamo finire...".
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Stefano Feltri, con metaforico ditino sempre alzato, riprende l'intemerata: "Togliere l'Iva su pasta e latte è sbagliato: ne beneficiamo anche noi in questo studio, ma non dovremmo avere aiuti perché non abbiamo problemi". Ma Bocchino scatta: "Non dire bugie, il 70% dei fondi della manovra finiscono ai bisognosi: pensiamo alle bollette. Tu vuoi favorire chi fa il nero". E via discorrendo, in un continuo batti e ribatti, nel caos totale. "No, no, basta. Non si capisce niente. Italo Bocchino e Stefano Feltri vi abbasso il microfono", sbrocca la Gruber. E così fa...
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