Gelmini, veleno sulla Meloni: "Meno male che erano pronti"
Mariastella Gelmini probabilmente è infastidita dal fatto che il governo Meloni fa quello che dice. Con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, infatti, il vicesegretario nazionale e portavoce di Azione di Carlo Calenda, attacca: "Improvvisamente la destra scopre il problema dei conti pubblici e fa esercizio di realismo: la manovra sarà lontana anni luce dalle promesse della campagna elettorale. Diranno che hanno cinque anni di tempo, ma l'Italia ha bisogno di risposte ora. Meno male che erano pronti...", conclude ironica.
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All'assemblea di partito a Napoli, il 19 novembre, la Gelmini aveva avuto da dire sulla questione dell'autonomia: "Io credo che il dibattito sull’autonomia differenziata risenta di una impostazione ideologica sbagliata che purtroppo la proposta Calderoli sembra confermare", accusava il vicesegretario di Azione. "L'autonomia è prevista dalla costituzione, non è una corsa all’accaparramento delle risorse, non può essere giocata in uno scontro Nord-Sud, ma deve essere uno strumento che consenta di introdurre trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche e garantire al sud e al paese i Lep". E ancora: "Sui Livelli essenziali di prestazione avevamo cominciato a lavorare durante il governo Draghi con Mara Carfagna, finalizzandoli, ad esempio, sugli asili nido, sul trasporto dei disabili: questo percorso si è inspiegabilmente interrotto. Ora vediamo quale sarà la vera bozza Calderoli, ma è chiaro che senza il finanziamento dei lep non può esserci autonomia".
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