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Non è l'Arena, Renzi: "Meloni? Rose tutti i giorni", la frase impensabile

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"Letta ha scelto scientificamente di far vincere la Meloni": Matteo Renzi, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, ha parlato del Partito democratico e delle elezioni del 25 settembre. L'accusa dell'ex premier è chiara. E non manca anche un pizzico di sarcasmo: "Se io fossi la Meloni manderei un mazzo di rose rosse tutti i giorni a Enrico Letta". A suo dire, insomma, la sinistra non avrebbe fatto granché per impedire alla leader di Fratelli d'Italia di entrare a Palazzo Chigi. Anzi, avrebbe commesso non pochi strafalcioni durante la campagna elettorale.

 

 

 

Non è la prima volta che il leader di Italia viva critica apertamente e duramente il Pd e la sua linea. Il suo auspicio, comunque, è che i dem "inizino a voler vincere qualche elezione". Renzi, in ogni caso, ha preferito non esprimersi sul Congresso del Pd: "Se dico una parola, quella parola che dico viene usata contro quello a favore di cui la dico". E infatti poi sulla candidatura di Stefano Bonaccini si è limitato a dire: "Nulla saccio": "Se dico una cosa su Bonaccini dicendo che è bravo, immediatamente quegli altri dicono contro Bonaccini. Allora, il Pd faccia quello che vuole".

 

 

 

Renzi, infine, si è espresso anche sulle recenti critiche a Giorgia Meloni per aver portato sua figlia con sé a Bali: "Penso che non si debba attaccare dal punto di vista familiare come hanno fatto con me. Quando hanno attaccato la Meloni perché si è portata dietro la bambina, io ho detto: 'Oh, ma la lasciate fare?'. Noi facciamo opposizione alla premier, non alla mamma. La mamma la farà come le pare".

 

 

 

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