La partita per la Lombardia è iniziata da tempo. Ed è una partita complessa, tesissima. Soprattutto dopo l'addio di Letizia Moratti, che ha lasciato la sua giunta per candidarsi con i centristi di Azione, il partito di Carlo Calenda. Voleva essere lei la candidata del centrodestra, ma di fronte al "niet" della coalizione ha deciso di cambiare casacca e tentare la corsa in solitaria.
Poi, c'è Pierfrancesco Majorino, il candidato del Pd, destinato a una sconfitta rovinosa. Esponente della sinistra-sinistra, ha pochissime possibilità di essere un fattore. Calenda ha provato in tutti i modi a convincere il Pd ad appoggiare la Meloni, ma non ci sono stati margini. Enrico Letta sul punto è stato categorico.
Vittorio Feltri, la lezione: "Saviano piccolo e volgare. Ma la Meloni..."
Lo scrittore Roberto Saviano è una fucina di polemiche, come ben sanno anche i nostri cari lettori. In questi gio...Infine c'è Attilio Fontana, governatore uscente e candidato del centrodestra unito. Il favorito. Anche secondo Vittorio Feltri, che riassume nello spazio di un tweet la sfida per regione Lombardia. "Majorino si quieti, e la Moratti non si illuda. Le elezioni lombarde saranno vinte da Fontana con l’appoggio della Meloni, il quale confermerà l’attuale giunta. La destra sarà maggioranza in consiglio. Gli avversari dei FdI non sprechino energie", cinguetta tranchant Vittorio Feltri. Insomma, il direttore non ha alcun dubbio su come andrà a finire...