Silvio Berlusconi si smarca: "Immigrazione? Prima la tasse"
Ancora una volta, Silvio Berlusconi sembra smarcarsi dagli alleati di governo. Almeno in parte. Lo fa in un'intervista al Giornale, in cui manda un messaggio chiaro a Lega e Fratelli d'Italia. "Sicurezza e immigrazione sono temi importanti ma è necessario un taglio alle tasse per aiutare le famiglie", spiega il leader di Forza Italia.
Insomma, il Cav indica le priorità, in verità condivise da tutto il governo. E sembra frenare sullo scontro in atto con l'Europa sul tema immigrazione e ong. "Le questioni economiche sono la vera emergenza per il Paese. Solo abbassando le tasse si può ridare fiato a un'economia provata da pandemia e guerra", aggiunge Berlusconi.
E ancora: "Sono convinto che il centrodestra abbia vinto le elezioni soprattutto perché gli italiani hanno avuto maggiore fiducia nella nostra capacità di affrontare la crisi economica rispetto agli altri schieramenti in campo. È su questo che sarà misurata la nostra capacità di governo tra 5 anni", aggiunge Berlusconi.
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Quindi il leader azzurro ribadisce: "Naturalmente temi come la sicurezza e l’immigrazione sono importanti, ma ora le famiglie e le imprese aspettano risposte concrete sui temi che le riguardano più da vicino: le bollette, il lavoro, le pensioni, il fisco".
Dunque, una battuta sull'assoluzione nel processo Ruby-ter arrivata in settimana: "A nessuno capiti più ciò che è successo a me", conclude Berlusconi.
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