FdI rivoluziona la Costituzione: "Cosa aggiungeremo", orgoglio italiano
Orgoglio tricolore. Fratelli d'Italia, per mano di Roberto Menia, ha presentato un ddl costituzionale. L'obiettivo? Portare in Costituzione la lingua italiana, aggiungendo all'articolo 12 della Carta ("La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni") il seguente testo: "L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica. Tutti i cittadini hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla".
Il senatore di FdI intende "dare forza agli elementi identitari" tra cui la lingua, appunto. Tutti aspetti "che danno un senso comune alla vita di una nazione". Per Menia "è infatti indispensabile riconoscere il ruolo della lingua italiana quale elemento costitutivo e identificante della comunità nazionale, a prescindere dalle diversità localistiche". Insomma, per il parlamentare non ci sono dubbi: "Dove c'è unità linguistica c'è unità nazionale".
In ogni caso - tiene a precisare - "nella proposta si tiene conto delle dinamiche demografiche e delle spinte migratorie" con l'obiettivo "di trovare un collante e una ragione propulsiva nella lingua". Per il senatore che firma il ddl 337 "la lingua comune diviene inoltre elemento fondamentale di integrazione. Quanto più la lingua italiana, con il suo portato di valori civili, morali e religiosi, sarà strumento di unione e integrazione, tanto più potremo guardare con fiducia e speranza al futuro dell’Italia e alle prossime generazioni di italiani". Nonostante il principio di accoglienza e solidarietà, FdI non ha alcuna intenzione di accantonare l'identità del Paese: puntiamo al "mantenimento e della difesa dell’identità italiana delle nostre città e paesi".