Soumahoro, lo scandalo travolge la moglie: "Minorenni maltrattati, paghe da fame"
Per Aboubakar Soumahoro si prevedono guai. Dopo le accuse dei co-fondatori della Lega Braccianti sui fondi "spariti", ecco che il deputato di Sinistra italiana e Verdi deve fare i conti con l'apertura di un'indagine. La procura di Latina ha deciso di indagare sulle coop Karibu e Consorzio Aid. La prima gestita dalla suocera, la seconda dalla moglie del deputato. A far partire le indagini le denunce del sindacato Uiltucs.
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Ma ecco cosa è accaduto: alcuni minorenni hanno messo a verbale di essere stati maltrattati e anche privati di acqua e luce nelle strutture delle due cooperative pontine. Stando a quanto riportato da Repubblica una trentina di lavoratori delle due coop sostengono di non ricevere lo stipendio da due anni e di essere costretti a lavorare in nero. Gli accordi, dunque, non sarebbero stati rispettati.
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Non finisce qui, perché alcuni di loro hanno denunciato di aver ricevuto una richiesta di fatture false per poter essere pagati. In mano agli investigatori documenti, screenshot di chat tra i vertici e alcuni lavoratori e fogli ritrovati in alcuni cassonetti a Sezze, dove ha sede la Karibu. "L’elettricità e l’acqua sono state tagliate per molto tempo. Non c’è cibo né ci sono vestiti. Stavamo lavorando e poi ci hanno spostato in un posto a Napoli peggiore del primo e tutti quelli che lavorano qui sono razzisti", racconta uno degli ospiti minorenni della cooperativa. A fargli eco un'altra giovanissima: "Il cibo non era buono e non c'era acqua né elettricità. Dopo tutto questo hanno chiuso a chiave questa casa perché non c'erano soldi". Peccato però che la coop nel 2021 ha ottenuto ben 227mila euro a fondo perduto come contributi Covid.