Francia, Crosetto stende Macron: "Braccio di ferro? Cosa accadrà adesso"
A qualcosa la crisi Italia-Francia è servita. "Il braccio di ferro con la Francia ha una funzione: ottenere una linea europea", afferma in una intervista a La Stampa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in partenza per Bruxelles, dove oggi incontrerà i suoi colleghi, "compreso quello francese". "Mattarella ha fatto, con la serietà che ne contraddistingue il mandato, il mestiere di capo dello Stato che interloquisce con un capo dello Stato", osserva il ministro. "Perché dovremmo essere isolati se chiediamo una linea europea? Non vogliamo imporre niente se non un dialogo e un'analisi seri e definitivi. E chiunque si opponga, anche Ungheria e Polonia, sbaglia".
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Per Crosetto, la Francia "non rispetta gli accordi: facciamo un tavolo per capire chi ha ragione e chi ha torto". "Quello che è successo con la Francia ha anche motivazioni di politica interna francese. Per il resto non c'è alcun problema ma dialettica. Magari dura, ma sempre dialettica", sottolinea. E Giorgia Meloni "aveva un obiettivo: risolvere una questione non italiana, ma europea. E mi pare che sia un risultato al quale dovrebbe tenere intanto tutto il Parlamento italiano e poi anche gli Stati europei".
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"La Francia crede che sia strano" lasciare una nave al largo. "Per noi è una maniera con cui finalmente la questione è stata posta a tutta Europa", osserva Crosetto. "E ha fatto aprire il dibattito sul tema. Vede che ora si stanno esprimendo tutti chiedendo una soluzione? Anche il Vaticano. È stato ricentralizzato un tema marginalizzato. E mentre era dimenticato noi abbiamo accolto oltre 40 mila persone e la Francia ha avuto soltanto 38 ricollocamenti".