Tagadà, Rosy Bindi minaccia: "Strappo la tessera del Pd"
Partito democratico avvertito: Rosy Bindi non sosterrà un'eventuale candidatura di Letizia Moratti. L'ammissione, con tanto di gesto estremo, arriva a Tagadà. Durante la puntata di giovedì 10 novembre su La7, l'ex ministro ribadisce a Tiziana Panella che "il Pd deve andare oltre se stesso". Solo così, a suo dire, i dem riescono a recuperare l'elettorato perso alle elezioni del 25 settembre.
In realtà per la Bindi la disfatta del Pd ha origini ben più lontane: "Non si è mai ripreso dall'opa di Matteo Renzi", quello strappo dopo cui l'ex premier diede vita a Italia Viva. Poi, arrivando all'attualità, il fu ministro della Sanità punta il dito contro Giuseppe Conte: "Non apprezzo quanto fatto da lui, serve aprire un cantiere per rifondare una sinistra plurale".
Da qui la domanda schietta della conduttrice: "Se abitasse in Lombardia, voterebbe la Moratti?". E altrettanto schietta è la risposta: "Guardi, se il Pd appoggiasse la Moratti, prendo la tessera per strapparla". Una frase che porta la Panella a ironizzare: "Qui in diretta da noi". "In diretta a Tagadà, vi faccio questo regalo - prosegue la Bindi -. Vede, siccome nella vita mi sono occupata di poche cose, le dico che la riforma sanitaria della Moratti e l'esatto opposto di quella fatta da Tina Anselmi nel '78 e che avevo provato a riattivare". Insomma, un modo tutt'altro che sottile per dire che i dem non devono azzardarsi a puntare sulla Moratti per le prossime Regionali lombarde. Che il pericolo sia scampato? Chissà...
Tagadà, Rosy Bindi minaccia di stracciare la tessera Pd: il video