Con che faccia, Giuseppe Conte? Già, il leader grillino del trasformismo più sfacciato ha da sempre fatto il suo marchio di fabbrica, passando con disinvoltura da destra a sinistra, dall'appoggio a Kiev al pacifismo, dai porti chiusi ai porti spalancati. E proprio su quest'ultimo punto, ecco che l'ex premier e presunto avvocato del popolo dà il meglio del (suo) peggio.
Il tutto avviene a CartaBianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3, dove era ospite in studio. Al centro del dibattito la vicenda-ong, il braccio di ferro tra governo Meloni, navi ed Unione europea. Ed ecco che parlando della vicenda, Conte si riscopre paladino dei barchini.
CartaBianca, Mieli smaschera Conte: "Ma se eravate uniti?", figuraccia grillina
Mister inversione a "U", ovvero Giuseppe Conte, l'ex premier, presunto avvocato del popolo e leader del Mo..."Bisogna assicurare rispetto e tutela dei diritti fondamentali dei migranti, persone disperate che sono state anche sfruttate da gruppi criminali - premette -. Bisogna rispettare la dignità di ogni essere umano. Conviene farli sbarcare subito", afferma. Insomma, il grillino continua a scordare il fatto che ai tempi del governo gialloverde, con Matteo Salvini ministro dell'Interno e vicepremier, appoggiò i decreti sicurezza e la linea dei porti chiusi. Già, le cose cambiano...
E quando glielo fanno ricordare, dei decreti sicurezza, ecco che Giuseppe Conte alza l'asticella sempre più in alto: "Per quanto riguarda i decreti sicurezza ho lavorato tanto per evitare che fosse approvata la versione originale che non era digeribile dal punto di vista costituzionale", conclude sfornando l'ennesima menzogna.