No. Enrico Letta risponde "picche" a Letizia Moratti. Nessuna possiblità che il Pd la appoggi alle regionali in Lombardia, lei che si è candidata col Terzo Polo dopo aver dato le sue dimissioni dalla giunta guidata da Attilio Fontana. Insomma, il piano della Moratti parte col freno a mano tirato. Certo, la partita è apertissima. Ma senza Pd, tutto è più difficile.
La chiusura è arrivata da Enrico Letta, tranchant: "Non c'è una ragione al mondo per cui noi dovremmo appoggiare Moratti in Lombardia". Insomma, categorico. Non sembrano esserci margini per un ripensamento, anche se la corrente "moderata" al Nazareno vorrebbe appoggiare l'ex sindaco di Milano per tentare una vittoria sicura.
Tagadà, Peter Gomez: "Che fine farà Enrico Letta", la profezia estrema
Si parla delle manifestazioni per la pace da Tiziana Panella a Tagadà su La7, nella puntata del 7 novembre e Pete...Ma chi prende peggio questo "no" non è la Moratti, bensì Carlo Calenda, leader di Azione e suo primo promotore. Lo stesso Calenda che prima delle elezioni del 25 settembre ruppe fragorosamente proprio col Pd. Su Twitter, Calenda passa al contrattacco: "Che fesserie. Avete candidato Luigi Di Maio che vi accusava di rubare i bambini! Questo paese deve chiudere una lunga stagione di conflitto tra popolari, liberali e socialdemocratici che ha generato i mostri del sovranismo e del qualunquismo e fatto declinare l’Italia", conclude Calenda. No, non la ha affatto presa bene...