Giuseppe Conte la spara grossa: "La Meloni deve studiare di più"
Giuseppe Conte, l'uomo dei Dpcm e delle restrizioni che non hanno portato a grandi risultati, consiglia al neopremier di studiare. Proprio così. Ospite Accordi&Disaccordi sul Nove, il leader del Movimento 5 Stelle si sofferma sulla proposta del nuovo governo di innalzare il tetto al contante. Proposta che l'ex presidente del Consiglio boccia: "La Meloni deve studiare di più. Dire che il tetto al contante penalizza i più poveri non sta né in cielo né in terra". Poi, nello studio di Luca Sommi, prende di mira la frase pronunciata dalla leader di Fratelli d'Italia. Frase, poi ritrattata, di Pier Carlo Padoan,
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Con le parole del ministro dell’Economia nei governi Renzi e Gentiloni il premier aveva sostenuto che non ci fosse alcuna correlazione tra l’innalzamento del tetto al contante e l’evasione fiscale. "Lo voglio dire chiaro e forte. Ognuno interpreta il ruolo di presidente del Consiglio come ritiene, però non ci si può presentare in Parlamento, estrapolare la frase di un avversario politico e su quella costruire una retorica. – attacca –. Gli elettori e i cittadini non vanno presi in giro".
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Ma non finisce qui: "Se tu sei presidente del Consiglio devi governare con fatti concreti. Quelle cose lì non stanno né in cielo né in terra. Primo, perché non ha letto il rapporto di Bankitalia, che andrebbe studiato. Secondo, perché queste comparazioni non hanno alcun significato". Insomma, per l’ex premier "se studiasse di più, le basterebbe leggere un rapporto della European House Ambrosetti, scoprendo così che, se questa cosa della soglia del contante a 10mila euro passasse, noi avremmo un’incidenza del sommerso sul Pil di 1,7% punti percentuali, ossia 23 miliardi di economia sommersa in più, addizionali. Questi sono i dati. Non si può venire in Parlamento a dire quelle cose". Peccato che la Meloni sia nota ai piani alti proprio per studiare giorno e notte.