Governo Meloni, "maggioranza piena": fiducia, tutto liscio al Senato
Dopo aver presentato il programma di governo alla Camera, è la giornata di Giorgia Meloni al Senato. La discussione è iniziata poco dopo le 13.30, mentre dalle 17.45 la presidente del Consiglio ha replicato a Palazzo Madama dopo il dibattito sulla fiducia all’esecutivo. Poi le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia. Presente anche Silvio Berlusconi, per la prima volta a Palazzo Madama nove anni dopo.
Ore 21.16 - Meloni: "Ora subito al lavoro"
Rapido il commento di Giorgia Meloni dopo aver incassato la fiducia anche al Senato: "Abbiamo presentato in campagna elettorale un programma chiaro e dettagliato. Manterremo gli impegni: il vincolo tra rappresentante e rappresentato è l’essenza della democrazia. Subito al lavoro per rispondere alle urgenze dell’Italia".
Ore 20.58 - Governo Meloni incassa la fiducia anche al Senato
Conclusa la votazione della fiducia al governo Meloni al Senato con 115 a favore, 79 contrari e 5 astenuti: maggioranza piena, non c’è alcuna sorpresa a Palazzo Madama. L’esecutivo è nel pieno delle sue funzioni dopo aver incassato la fiducia anche al Senato.
Ore 19.52 - M5s, no alla fiducia
"Le sue linee programmatiche sono manchevoli anche di sostanza su ambiente e futuro". Lo ha detto in Aula Barbara Floridia, presidente dei senatori del gruppo Movimento cinque stelle, in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo del presidente Giorgia Meloni. "Confermo il voto contrario alla fiducia del Movimento cinque stelle", ha concluso.
Ore 19.26 - Berlusconi: auguri a Meloni per i prossimi 5 anni
"Al presidente del Consiglio e al governo i miei e i nostri più convinti e affettuosi auguri per tutti i prossimi cinque anni di lavoro": conclude così Silvio Berlusconi il suo atteso discorso al Senato sulle dichiarazioni di voto.
Ore 19.25 - Berlusconi, libertà la mia stella polare
"Una coalizione, che è sempre stata artefice di grandi scelte di democrazia e di libertà. Non è questo il momento, onorevoli senatori, per ricordare i tanti successi ottenuti dai governi di centro-destra che ho avuto l'onore di presiedere, ma una sola cosa voglio rivendicare con orgoglio: i nostri governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, parlando in aula al Senato in sede di dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo.
Ore 19.24 - Berlusconi ricorda Pratica di Mare
"Nel 1994, in questa stessa Aula, chiedendo al Senato la fiducia per il primo governo di centro-destra, io conclusi il mio intervento parlando della possibilita' di sognare, ad occhi bene aperti un nostro futuro migliore, parlai della possibilita' di costruire un'Italia piu' giusta, piu' generosa e piu' sollecita verso chi ha bisogno e verso chi soffre, parlai di un'Italia piu' moderna e piu' efficiente, di un'Italia piu' prospera e piu' serena, piu' ordinata e piu' sicura". Cosi' Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato. "Queste le mie parole di allora, queste le mie parole di oggi. Al Presidente del Consiglio e al Governo i miei e i nostri piu' convinti e affettuosi auguri per tutti i prossimi cinque anni di lavoro", ha concluso.
Ore 19.23 - Berlusconi: solidarietà con l'Occidente
"Non possiamo che ribadire e consolidare le linee portanti della nostra politica estera, e cioè la solidarietà con l'Occidente, quella solidarietà che ha sempre caratterizzato i nostri governi e che deve essere patrimonio comune della nazione, soprattutto di fronte alle minacce internazionali vecchie e nuove". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, nel suo intervento in Senato.
Ore 19.22 - Berlusconi, pace nel rispetto dell'Ucraina
"Noi dobbiamo lavorare per la pace e lo faremo in pieno accordo con i nostri alleati Occidentali e nel rispetto della volonta' del popolo ucra'ino. Su questo la nostra posizione e' ferma e convinta, e' assolutamente chiara e non puo' essere messa in dubbio da nessuno, per nessun motivo". Cosi' Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato.
Ore 19.20 - Berlusconi, riforma giustizia irrinunciabile
"Anche la riforma della giustizia è una priorità irrinunciabile, per una questione non solo di durata ragionevole dei processi e ricordo che i processi per una sentenza di primo grado da noi 1020 giorni in Europa, a parte Olanda, 98 giorni al massimo un anno e per questo non si devono fissare udienze dopo 3-4 mesi ma la settimana dopo o al massimo dopo due settimane. Dobbiamo farlo per una questione di civiltà e di libertà. Una riforma davvero garantista, non contro la magistratura ma per il diritto, per l'equità, per la libertà", afferma Berlusconi a Palazzo Madama.
Ore 19.19 - Meloni, parole condivisibili
"Da Meloni abbiamo ascoltato parole definitive e totalmente condivisibili su diritti, libertà, necessità di abbassare tasse e promuovere una pace fiscale". Così Silvio Belrusconi nelle dichiarazioni di voto a Palazzo Madama in vista del voto di fiducia del Senato al governo Meloni.
Ore 19.18 - Berlusconi: sì convinto alla fiducia
"Noi oggi voteremo convintamente la fiducia, voteremo convintamente la fiducia. E da domani lavoreremo con lealta', con passione e con spirito costruttivo, per realizzare il nostro programma". Cosi' Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato.
Ore 19.16 - Berlusconi: perché Meloni è premier
"La coalizione al governo e' quella "a cui ho dato vita 28 anni fa e che da allora ad oggi ha scritto pagine fondamentali nella storia della Repubblica realizzando una democrazia compiuta, una democrazia di tipo europeo, basata sull'alternanza fra due poli legittimati dal voto degli italiani". Cosi' Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato. "Se oggi per la prima volta alla guida del governo del Paese, per decisione degli elettori, c'e' una esponente che viene dalla storia della destra italiana, questo e' possibile perche' 28 anni fa e' nata una coalizione plurale, nella quale la destra e il centro insieme hanno saputo esprimere un progetto democratico di governo per la nazione", ha aggiunto.
Ore 19.15 - Berlusconi, soddisfazione parlare al Senato
"Comunque e' per me un motivo di soddisfazione riprendere la parola in Senato, dopo nove anni, e farlo proprio quando il popolo italiano ha scelto ancora una volta di affidare il governo del Paese alla coalizione di centro-destra". Cosi' Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato.
Ore 19.14 - Berlusconi: il mio 17esimo nipotino...
"Ho avuto il mio 17esimo nipotino, evviva". Così Silvio Berlusconi leader di Forza Italia, nelle battute iniziali del suo intervento in Senato.
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Ore 19.13 - Renzi, elezione diretta presidente del Consiglio? Noi ci saremo
"Se la presidente del Consiglio o la maggioranza parlamentare vorrà davvero sfidarci in positivo, ad esempio, sull’elezione diretta del presidente del Consiglio che nel nostro programma abbiamo chiamato 'sindaco d'italia' noi ci saremo". Lo ha detto il senatore di Azione - Italia viva -Re, Matteo Renzi, durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Sulle riforme costituzionali - ha aggiunto Renzi - il no a prescindere è sbagliato". Italia Viva e Azione, comunque, voteranno "no" alla fiducia.
Ore 19.07 - Renzi, opposizione con politica e non con vocabolario
"Faremo opposizione a viso aperto. Con la politica, non con il vocabolario. Possibile che il Pd abbia criticato la presidente Meloni per la parola 'merito' aggiunta al ministero dell'Istruzione?". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al Governo.
Ore 18.55 - Renzi, guardate troppo a Budapest
"Voi guardate a Budapest un po' troppo spesso, noi a Ventotene". A dirlo il leader e senatore di Italia viva, Matteo Renzi, nel corso delle dichiarazioni di voto, in Aula al Senato, sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Ore 18.49 - Renzi, commissione Covid potrebbe guidarla uno di FdI
"Vediamo se, dove e come la fanno, per paradosso avrebbe una sua logica anche se a guidarla fosse un esponente di FdI, uno che era all'opposizione nella scorsa legislatura". Lo ha detto Matteo Renzi parlando con i cronisti in Transatlantico al Senato e replicando a chi gli chiedeva della posizione di Iv sull'ipotesi di una commissione d'inchiesta sul Covid come ventilato anche dalla premier Giorgia Meloni nel suo intervento di ieri.
Ore 18.36 - Meloni, appello all'opposizione
"Noi abbiamo fatto sempre un'opposizione molto franca, non gliele abbiamo mandate a dire e mi aspetto che l'opposizione faccia altrettanto". Così la premier Meloni nella replica al Senato. Al tempo del taglio del numero dei parlamentari "un esponente dei 5 Stelle mi chiamò e mi disse che, visto che stavamo facendo passare quel provvedimento, cosa ci aspettavamo in cambio. Io dissi: 'Niente'. E' accaduto per quella norma, è accaduto sull'assegno unico, è accaduto quando eravamo d'accordo. E' questo coraggio e questa lealtà che posso chiedere all'opposizione, non di risparmiarmi critiche. Non me lo aspetto. Ma vorrei si valutassero i provvedimenti nel merito, senza fare dibattiti ideologici. Questo è un tempo in cui i posizionamenti pregiudiziali possono farci perdere qualche occasione".
Ore 18.30 - Meloni, replica a Ilaria Cucchi
"A Ilaria Cucchi dico che vengo dall'associazionismo, è un mondo che io conosco. Ieri io ho citato i 71 suicidi in carcere proprio perché non va e" il sistema carcerario "va cambiato, anche se poi io e lei non siamo d'accordo su come. Io non sono d'accordo sulla depenalizzazione", perché la "certezza del diritto passa anche dalla certezza della pena, certo anche dalla rieducazione del condannato". Così la Meloni in Aula al Senato per la replica. Il presidente del Consiglio cita Liliana Segre, "se dobbiamo saper scegliere il giusto - chiede - come si fa se chi ha sbagliato non paga mai? Io credo la responsabilità stia in questo" e che il problema delle carceri vada affrontato "ampliando gli spazi e creando condizioni di vita migliori", conclude.
Ore 18.29 - Magistratura, standing ovation per Meloni
Seconda standing ovation per Giorgia Meloni quando nell'aula del Senato critica la magistratura "ideologizzata". Questa volta ad alzarsi in piedi per applaudire è tutto il centrodestra.
Ore 18.27 - Meloni, Ucraina: se cambia nostra posizione...
"Se cambiasse il nostro atteggiamento verso la guerra, pensate che l'Occidente cambierebbe la propria posizione? No, cambierebbe la sua posizione verso di noi, in termini di immagine e di commercio. E io ricordo che gli scambi commerciali con la Russia sono l'1,5% mentre quelli con l'Occidente l'80%". Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua replica al dibattito generale sulla fiducia al Senato.
Ore 18.26 - Meloni, Ucraina: la pace non si fa con le bandiere
"La pace non si fa sbandierando le bandiere arcobaleno". Cosi' il presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando della guerra in Ucraina e ribadendo di non poter "accettare" l'aggressione della Russia. "Non credo ci convenga un mondo con una guerra di aggressione", osserva Meloni, "la pace si fa sostenendo" Kiev.
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