Forza Italia avverte Meloni: "Non può dire sempre di no"
"Questo è un governo di coalizione guidato dalla Meloni che ha il 26% dei voti, ma non il 50,1%. In una coalizione si possono dire dei no, ma si devono anche dire dei sì”: Maurizio Gasparri ha parlato in questi termini a Tagadà, ospite in collegamento su La7. Il senatore azzurro si riferiva, in particolare, alla partita dei viceministri e dei sottosegretari: "Berlusconi ha fatto una serie di proposte, come quelle sulla Giustizia e sullo Sviluppo Economico che non sono state accolte. Adesso si devono fare dei viceministri e dei sottosegretari. C’è da augurarsi che non si risponda sempre di no".
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Gasparri poi ha continuato: "Dire dei sì rientra nell’armonia di governo ed è anche una cosa educata. Chi oggi ha vinto si deve ricordare che senza gli altri pezzi e anche senza la storia di un leader poi si rischia di compromettere la situazione”. Con chiaro riferimento a Silvio Berlusconi. Il suggerimento, o meglio avvertimento, è stato piuttosto limpido.
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“La sostanza è che Berlusconi, che ha creato il centrodestra, vuole rispetto per il suo ruolo e per la sua storia - ha proseguito il senatore di Forza Italia -. I numeri sono quelli che sono ed è ovvio che Giorgia Meloni debba guidare il governo e debba avere il ruolo preponderante, ma nelle coalizioni ci vuole rispetto, perché altrimenti, se uno ottiene sempre dei no, si accumulano tensioni". E infine: "Qui ci sono due partiti che hanno l’8% e c’è uno sbilanciamento evidente nell’organigramma", ha chiosato riferendosi alla Lega.
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