Governo, la partita dei vice: retroscena, Berlusconi è pronto alla guerra
Giorgia Meloni non può ancora tirare un sospiro di sollievo. La leader di Fratelli d'Italia verrà messa alla prova durante la partita per i vice, i posti di sottogoverno. Tra i primi incarichi che la premier tiene a nominare è quello del sottosegretario alla presidenza con delega all'attuazione del programma, destinato a Giovanbattista Fazzolari. Così facendo il senatore di Fratelli d'Italia entrerà a Palazzo Chigi col compito di sovrintendere al rispetto, da parte di ogni ministro, della linea politica tracciata dalla premier.
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Eppure per la corsa non c'è solo FdI. Silvio Berlusconi, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è pronto a dare battaglia. Deluso dal numero dei seggi parlamentari e dai ministeri ottenuti, il leader di Forza Italia punta ai vice. Per questo il Cavaliere intende tirare dritto sull'affidare a Francesco Paolo Sisto una scrivania in Via Arenula come vice di Carlo Nordio. Poi c'è l'ex capogruppo Paolo Barelli come numero due di Matteo Piantedosi al Viminale e la terza riguarda Valentino Valentini destinato alla Farnesina, dove siede il vicepremier Antonio Tajani.
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Oltre a questi nomi, ne spuntano altri che sperano di entrare nella squadra. Tra questi Andrea Mandelli, ex vicepresidente di Montecitorio e i due coordinatori regionali di Calabria e Friuli-Venezia Giulia, Giuseppe Mangialavori e Sandra Savino. Deborah Bergamini, invece, spera di rimanere ai Rapporti con il Parlamento. Infine, tra coloro quasi dati per certi c'è Maurizio Lupi, il leader di Noi con l'Italia è rimasto fuori dall'esecutivo. Almeno fino a questo momento.