Meloni da Mattarella: "Presidente, non tutte sono scelte concordate"
Giorgia Meloni durante il lungo faccia a faccia con Sergio Mattarella, nel pomeriggio di ieri, ha illustrato la sua lista dei ministri e ha premesso: "Caro presidente, mi assumo la responsabilità di prendere alcune decisioni non concordate con gli alleati". Una di queste, riguarda il leader della Lega Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture del governo che però vede compresse le sue deleghe, come il tema immigrazione, perché è alle Infrastrutture che fanno capo i porti (e, dunque, la loro eventuale chiusura).
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Del resto, riporta il Giornale, la nomina del fedelissimo Nello Musumeci a ministro del Mare aprirà un caso nella maggioranza. La Lega infatti ha già precisato che "le deleghe di Musumeci non assorbiranno alcuna competenza attualmente in capo alle Infrastrutture".
Un'altra questione si aprirà sul Pnrr, visto che la parte più corposa del Piano nazionale di ripresa e resilienza (almeno 50 miliardi di euro su 200) riguarda proprio le infrastrutture. Quindi, non a caso Meloni ha dato a Raffaele Fitto - che non è esattamente in buoni rapporti con Salvini - non solo la delega agli Affari europei ma anche quella al Pnrr. Insomma, Fitto avrà grandi margini di manovra sulla realizzazione del Recovery plan. Nonostante sia chiaro che la parte operativa - quella dei bandi - resterà in capo al dicastero delle Infrastrutture, quindi a Matteo Salvini.
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