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Sangiuliano ministro? "È filo-putiniano": fango da sinistra

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Gennaro Sangiuliano è stato nominato a sorpresa ministro della Cultura e quindi lascerà la direzione del Tg2. Subito sui social sono partiti gli attacchi da sinistra, con il giornalista che è accusato di essere “filo-putiniano” e “arrampicatore televisivo”. Dopo il giuramento, che avverrà domani - sabato 22 ottobre - alle 10, la direzione del Tg2 passerà al vice anziano Carlo Pilleci.

 

 

“La cultura è sempre stato il mio alimento - ha dichiarato all’Adnkronos - sono orgoglioso di possedere una biblioteca di 15.000 libri nella mia casa e di aver condiviso la mia conoscenza con molti studenti nei 20 anni di insegnamento all’università. Per prima cosa un forte ringraziamento al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e un ringraziamento al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono onoratissimo di questo incarico che cercherò di adempiere nell'interesse della Repubblica. Stasera saluterò i colleghi del Tg2 in redazione”.

 

 

"Il passaggio da Saxa Rubra al Collegio Romano? Una grande responsabilità - ha spiegato Sangiuliano - in cui metterò tutto il mio impegno e la mia concentrazione”. Il neo-ministro in pectore ha poi chiuso con una citazione: ”Il mio motto sarà la canzone civile 'All'Italia' di Giacomo Leopardi che inizia così: 'O patria mia, vedo le mura e gli archi e le colonne e i simulacri e l'erme torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo’”.

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