Meloni premier, Salvini e Tajani vice: la lista completa dei ministri
È nato ufficialmente il governo di Giorgia Meloni e del centrodestra. Alle ore 18 la leader di FdI e premier in pectore ha comunicato alla stampa la lista dei ministri dopo un colloquio di oltre un'ora con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sabato mattina il giuramento formale al Quirinale, in settimana i voti di fiducia a Camera e Senato.
Ore 18.18: Mattarella, "Stavolta il tempo è stato breve"
"Questa volta il tempo è stato breve, è passato meno di un mese dalla data delle elezioni: è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale ed è stato necessario procedere velocemente anche in considerazione delle condizioni interne e internazionale che esigono un governo nella pienezza dei suoi compiti". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver conferito l'incarico alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Il governo uscente, nei tre mesi esatti dalla data di scioglimento delle Camere, ha fatto fronte alle esigenze di guida del Paese concludendo la sua attività con il Consiglio europeo - ha aggiunto Mattarella -, lo ringrazio ancora una volta". "Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione gli auguri di buon lavoro al nuovo governo che da domani mattina dopo il giuramento inizierà a svolgere il suo lavoro", ha concluso il Capo dello Stato.
Ore 18: la lista dei ministri completa
Ministri senza portafoglio:
Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani (FdI)
Pubblica Amministrazione: Paolo Zangrillo (Forza Italia)
Affari regionali e autonomie: Roberto Calderoli (Lega)
Politiche del mare e per il Sud: Nello Musumeci (FdI)
Affari europei e Pnrr: Raffaele Fitto (FdI)
Sport e giovani: Andrea Abodi
Famiglia, natalità e pari opportunità: Eugenia Roccella (FdI)
Disabilità: Alessandra Locatelli (Lega)
Riforme costituzionali: Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia)
Ministeri con portafoglio:
Esteri e vicepremier: Antonio Tajani (Forza Italia)
Giustizia: Carlo Nordio (FdI)
Difesa: Guido Crosetto (FdI)
Economia. Giancarlo Giorgetti (Lega)
Mise, che diventa Imprese e Made in Italy: Adolfo Urso (FdI)
Agricoltura e sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida (FdI)
Transizione ecologica, ambiente e sicurezza energetica: Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia)
Infrastrutture e vicepremier: Matteo Salvini (Lega)
Lavoro e politiche sociali: Marina Elvira Calderone
Istruzione e merito: Giuseppe Valditara (Lega)
Università e ricerca: Anna Maria Bernini (Forza Italia)
Cultura: Gennaro Sangennaro
Turismo: Daniela Santanchè (Fratelli d'Italia)
Salute: Orazio Schillaci
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano (FdI)
Ore 17.50: Zampetti, "Mattarella dà l'incarico a Meloni". Senza riserve
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l'incarico di formare il governo a Giorgia Meloni, che ha accettato senza riserva, presentando la lista dei ministri al capo dello Stato. Lo ha comunicato il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
Ore 17.43: Sardoni, "l'intervento di Mattarella ci sarà. Caselle ancora aperte"
"L'intervento di Mattarella ci sarà". Alessandra Sardoni, inviata di Enrico Mentana al Quirinale per Diario politico, su La7, commenta il lungo colloquio ancora in corso tra Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica. "Stanno parlando da oltre un'ora, segno che l'intervento di Mattarella sulla lista dei ministri ci sarà. Non è da escludere che la Meloni sia salita al Colle con diverse caselle ancora aperte".
Ore 17.32: Meloni ancora da Mattarella
A un'ora dal suo ingresso, Giorgia Meloni non è ancora uscita dall'incontro con il presidente della Repubblica Mattarella che darà il via ufficiale al suo governo. Il primo incontro con la delegazione del centrodestra, in mattinata, era durato appena 11 minuti lordi (7 netti), quasi un saluto se paragonato al faccia a faccia del pomeriggio. Segno che la leader di FdI sta affrontando con il Capo dello Stato la lista dei ministri a cui Mattarella può imporre modifiche o veti.
Ore 16.45: Toto-ministri, le ultime indiscrezioni. "Sangiuliano alla Cultura"
Alle 16.36 Giorgia Meloni è tornata al Quirinale per incontrare il presidente Sergio Mattarella. La premier in pectore potrebbe avere con sé la lista dei ministri che il Capo dello Stato potrà vidimare o correggere. Nel frattempo filtrano le nuove indiscrezioni sulla lista semi-difinitiva. Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, sarebbe favorito per il Ministero della Cultura, Giancarlo Giorgetti all'Economia, Guido Crosetto alla Difesa, Daniela Santanchè al Turismo, Carlo Nordio alla Giustizia e Antonio Tajani agli Esteri.
Ore 16.14: Meloni nella storia, "sì all'incarico senza riserva"
Giorgia Meloni dirà sì all'incarico senza riserva, consapevole di avere già in tasca una maggioranza certa per formare il governo. Si tratta del quinto caso nella storia della Repubblica: Giuseppe Pella nel 1953. Dieci anni dopo, nel 1963, Giovanni Leone, al suo primo incarico. Giulio Andreotti nel 1979, quando si apprestava a presiedere per la quinta di sette volte il Consiglio dei ministri. E, infine, Silvio Berlusconi nel 2008, alla sua quarta esperienza da premier. Nelle prossime ore la leader FdI sceglierà questa soluzione, accettando l'incarico e presentando a stretto giro di posta la lista dei ministri.
Ore 15.32 - La7, Giorgetti non più sicuro all'Economia
Voci che girano con insistenza nei Palazzi romani: Giancarlo Giorgetti non sarebbe più così sicuro di diventare ministro dell'Economia. A riferirlo l'inviata di Tagadà, su La7, secondo cui sarebbe in atto un clamoroso e inatteso effetto domino. "Con Guido Crosetto dato quasi per certo alla Difesa - spiega la giornalista - si dice che Giorgetti a quel punto sarebbe favorito per il Mise, che conosce bene". Crosetto di FdI alla Difesa, Giorgetti della Lega allo Sviluppo economico. E l'Economia? "In via XX settembre a quel punto andrebbe un tecnico". Torna in auge il nome di Panetta, "con l'accordo - rivela Clemente Mastella - che tra due anni diventi governatore di Bankitalia".
Ore 15.24 - Calderoli a Montecitorio... dal Barbiere
"Vengo dal barbiere della Camera". Così, ai giornalisti, il leghista Roberto Calderoli entrando a Montecitorio. E ancora, ha aggiunto: "No, non è per il giuramento. Ci vado sempre". Nessun commento sulla possibilità che Giancarlo Giorgetti sia nominato al Mef, possibilità che potrebbe essere in lieve discesa.
Ore 14.46 - Giorgia Meloni: Siamo pronti
Giorgia Meloni suona la carica su Twitter: "La delegazione di centrodestra ha convenuto col Presidente Mattarella sulla necessità di dare alla Nazione un nuovo Governo nel minor tempo possibile. La coalizione ha indicato al Capo dello Stato la sottoscritta per la formazione del nuovo Esecutivo. Siamo pronti. #consultazioni", ha cinguettato la quasi-premier.
Ore 14.32- Meloni, mini giro di consultazioni
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, in queste ore Meloni avrebbe iniziato un mini giro di consultazioni. Voci vicine a Forza Italia danno la leader di FdI al Senato per incontrare Silvio Berlusconi. Un accordo blindato su tutti i nomi dei ministri le consentirebbe di accettare l’incarico senza riserve e puntare a giurare con la squadra dei ministri già domani pomeriggio o domenica mattina.
Ore 14.12 - Ronzulli: chiesto a Mattarella di affidare incarico a Meloni"
"I risultati delle elezioni politiche non lasciano dubbi. Abbiamo chiesto al Presidente della Repubblica di affidare l’incarico di formare il nuovo governo a Giorgia Meloni. Non vediamo l’ora di prendere per mano il Paese ed affrontare le sfide che ci attendono. Forza Italia, come sempre, sarà determinante ed incisiva". Così Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, postando sui social una foto della delegazione azzurra al Colle con Berlusconi seduto sulla poltrona e alle sue spalle i due capigruppo ed il coordinatore azzurro Antonio Tajani.
Ore 13.59 - Molinari, mister Repubblica gufa?
Ospite a SkyTg24, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, si dice certo che l'accordo sui ministri "non è ancora chiuso" e che "le prossime ore risulteranno decisive per capire se davvero il governo potrà partire in tempi brevi". Insomma, secondo Molinari possibile che, alla fine, la Meloni accetti l'incarico con riserva, il che farebbe slittare almeno di un giorno il giuramento.
Ore 13.35 - Renzi ci prova a tempo record?
"È stata una settimana piena di colpi di scena ma si chiude con la partenza annunciata del governo Meloni. Le divisioni della destra - lo dico dal primo giorno - sono tutte teatrino e manfrina". Così Matteo Renzi nella sua newsletter. "Domani sapremo i ministri, la settimana prossima saremo in Senato per motivare le ragioni del nostro no al Governo", aggiunge Renzi. "Voteremo contro la fiducia, ovviamente. Ma questo non mi impedisce di fare - fin da adesso - un grande in bocca al lupo a Giorgia Meloni e ai ministri che sta scegliendo. Da italiano spero che siano all’altezza delle sfide di questo tempo complicato. Noi siamo e saremo all’opposizione ma facciamo e faremo sempre il tifo per l’Italia", conclude l'ex premier.
Ore 13.17 - Meloni pranza al ristorante di Montecitorio
Giorgia Meloni è a pranzo al ristorante di Montecitorio. Subito dopo le consultazioni al Colle ha trascorso la mattinata al gruppo di Fdi alla Camera, con i capigruppo Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani. La leader di Fdi è attesa al Quirinale alle 16.30. Il pranzo sarebbe decisivo per sistemare le ultime caselle ministeriali: l'accordo, infatti, non sarebbe ancora stato definito nel più assoluto dettaglio.
Ore 12.49 - Mattarella convoca Meloni per le 16.30
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato per le ore 16.30 di questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, l’onorevole Giorgia Meloni. L’ufficio stampa del Quirinale comunica che la Sala della Loggia d’onore sarà riaperta alle 15.30. La leader di FdI, dunque, verso l'incarico
Ore 12.33 - Marini: Paese verso una svolta decisiva
"Tra poche ore, con l'incarico di formare il Governo a Giorgia Meloni, il Paese sarà avviato a una svolta decisiva, quella chiesta dagli elettori: basta con la sinistra delle tasse, delle chiusure e del massacro sociale, adesso tocca a chi guarderà concretamente agli interessi dei cittadini". È quanto afferma Giulio Marini, responsabile Turismo di Forza Italia nel Lazio.
Ore 12.12 - Berlusconi, quei minuti solo con Mattarella
La delegazione di centrodestra è entrata separata al Quirinale, ma ha partecipato unita all'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Berlusconi, però, al termine del colloquio, si sarebbe attardato per qualche minuto da solo con Mattarella, mentre Salvini e Meloni uscivano dalla stanza.
Ore 11.59 - È stato Salvini a fare il nome della Meloni
A quanto si apprende, l'indicazione del nome di Giorgia Meloni per formare il governo è stato fatto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal leader della Lega Matteo Salvini, nel corso dell'incontro al Quirinale tra il Capo dello Stato e la delegazione di centrodestra.
Ore 11.44 - Colloquio brevissimo, ha parlato solo Meloni
Il colloquio tra il presidente Sergio Mattarella e la delegazione di centrodestra è stato brevissimo: da quanto è trapelato ha parlato soltanto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, e lo ha fatto per pochi minuti. Il presidente della Repubblica si sarebbe poi limitato a chiedere agli altri leader presenti se fossero d'accordo con lei e tutti i presenti avrebbero annuito.
Ore 11.38 - Meloni, l'incarico nel pomeriggio?
L'incarico a Giorgia Meloni premier per la formazione del governo potrebbe avvenire nel pomeriggio. La prassi, infatti, spiegano al Quirinale, prevede che il capo dello Stato si prenda una pausa di riflessione dopo l'incontro di questa mattina con la delegazione di centrodestra. Si attende quindi il comunicato della Presidenza della Repubblica che chiama al Quirinale il premier che sarà incaricato. Fonti parlamentari fanno sapere che con discreta probabilità l'incarico non verrà dato fino al termine del Consiglio europeo di Bruxelles dove è impegnato Mario Draghi. La chiamata, dunque, nel tardo pomeriggio.
Ore 11.22 - Meloni arrivando alla Camera: Idee abbastanza chiare
Colloquio rapidissimo con il Presidente Mattarella?, chiedono a bruciapelo alla Meloni. "Si, ma le idee sono abbastanza chiare...", ha risposto tagliando corto la leader di FdI.
Ore 11.12 - Lunga chiacchierata nel cortile fra i leader del centrodestra
Dopo l'incontro al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella per le consultazioni, si è tenuta una lunga chiacchierata nel cortile d'onore del Colle tra i leader del centrodestra, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Sorrisi, clima cordiale, si sono scambiati alcune battute. Il Cavaliere ha preso a braccetto il segretario della Lega per poi salire in auto e lasciare il Quirinale.
Ore 10.57 - Meloni ringrazia Mattarella
"Attendiamo ora le determinazioni del presidente della Repubblica, che ringraziamo per il suo magistero in un momento così particolare della storia della nazione". Così la leader di Fdi, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato Sergio Mattarella per la formazione del governo.
Ore 10.52 - Berlusconi non parla
Tutto come previsto: unica a parlare Giorgia Meloni. Nessun tentativo da parte di Silvio Berlusconi di prendersi la scena. Il leader di Forza Italia si è limitato ad annuire con la testa, per poi salutare i presenti dopo il punto-stampa della Meloni.
Ore 10.51 - Meloni: tutto il centrodestra ha dato indicazioni sul mio nome
"Tutta la colazione ha dato una indicazione unanime, proponendo della sottoscritta per formare il nuovo governo. Ora attendiamo le indicazioni del Presidente della Repubblica”. Così il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine delle Consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale con la delegazione di centrodestra.
Ore 10.49 - Meloni: governo il prima possibile
Il centrodestra, spiega Giorgia Meloni, ha proposto "al presidente della Repubblica l'indicazione della sottoscritta come persona incaricata a formare il governo. Attendiamo le determinazioni del Presidente della Repubblica e già da ora siamo pronti, vogliamo procedere nel minor tempo possibile".
Ore 10.45 - Concluso l'incontro centrodestra-Mattarella
Si è concluso dopo appena l'incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la delegazione del centrodestra, composta dalla leader di FdI Giorgia Meloni e dai capigruppo di Camera e Senato Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani, dal leader della Lega Matteo Salvini, e dai capigruppo Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, dal leader di FI Silvio Berlusconi, il coordinatore Antonio Tajani e i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo e da Antonio De Poli e Maurizio Lupo di Noi moderati.
Ore 10.32 - Berlusconi il primo a entrare
È stato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ad arrivare per primo al Quirinale per le consultazioni della coalizione di centrodestra con il capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Ore 10.29 - Incontro Mattarella-centrodestra, si cambia "sede"
Si svolgerà nel Salone degli Arazzi di Lille e non nello studio alla Vetrata l'incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la delegazione del centrodestra. Saranno 15 infatti le persone presenti al colloquio, com preso il Capo dello Stato. Con lui il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e il consigliere giuridico Daniele Cabras.
Ore 10.12 - Meloni arrivata al Quirinale
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni è arrivata al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad accompagnarla i capigruppo di Senato e Camera Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.
Ore 10.03 - Salvini: Idee chiare
"Non vedo l'ora di passare dalle parole ai fatti. Abbiamo le idee chiare e la squadra è pronta. Gli italiani aspettano risposte". Queste le parole di Matteo Salvini, nei pressi della Camera, in compagnia dei capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, prima di salire al Quirinale per le consultazioni. "La squadra è pronta, non vedo l'ora che l'esecutivo cominci", ha concluso il leader della Lega.
Ore 09.55 Berlusconi arrivato al Quirinale
Silvio Berlusconi è arrivato al Quirinale, il primo dei trea leader della delegazione del centrodestra. Il Cavaliere è arrivato con l'auto nel cortile del Quirinale e ha poi fatto un breve tratto a piedi per entrare nel palazzo. Accanto a lui Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Dopo pochi secondi, ma staccato dal terzetto, è arrivato il coordinatore di Forza italia Antonio Tajani.
Ore 09.46 - Berlusconi: Daremo all'italia un governo coeso
"Con Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, i capigruppi di Forza Italia al Senato e alla Camera, stiamo per andare alle consultazioni del Presidente della Repubblica. Daremo al nostro Paese un governo forte e coeso!". Lo scrive Silvio Berlusconi a commento di una foto postata su Instagram, dove il presidente di Forza Italia è ritratto con Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Successivamente, il Cav pubblica anche una nuova foto in cui c'è anche Antonio Tajni.
Ore 9.38 - Sisto: Tajani garante Italia nel mondo
"Tajani ministro degli Esteri? Me lo auguro. Può essere il vero garante dell'Italia per il mondo. I fatti contano più di qualsiasi parola rubata": così Francesco Paolo Sisto di Forza Italia.
Ore 09.12 Lollobrigida: Pronti per momento storico importante
"Siamo sempre stati pronti con la responsabilità di chi sa che il peso in questo momento delle scelte è ancora più gravoso": queste le parole di Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, sul nuovo governo all'uscita di Montecitorio.
Ore 08.58 Franco su Giorgetti: Adattissimo a ministero Economia
Tra i nomi più accreditati per la successione a Daniele Franco al ministero dell'Economia, c'è quello di Giancarlo Giorgetti. "Lo conosco da parecchi anni e credo sarebbe adattissimo", ha affermato il ministro in un'intervista al Corriere della Sera. "Abbiamo in comune l'idea che lo sviluppo economico italiano dipenda da quanto accade nel sistema produttivo". "Farà certamente bene", conclude Franco.
Ore 08.43 - Berlusconi, il timore di uno "show"
Nel centrodestra, soprattutto in FdI, c'è un timore: quello che Silvio Berlusconi voglia metterci del suo al Quirinale, dopo il giro di consultazioni e l'incontro con Sergio Mattarella. Previsto solo l'intervento di Giorgia Meloni. Eppure, il precedente del 2018 lo ricordano un po' tutti: mentre parlava Matteo Salvini, il leader di Forza Italia contava con le dita delle mani, quasi a voler sottolineare i punti del programma. Dunque, al termine dell'intervento di Salvini, il Cav afferrò il microfono e fece la sua personalissima dichiarazione. Insomma, il timore è che possa ripetersi qualcosa del genere. Ma oggi, il contesto è ben più teso rispetto a quello del 2018: le frizioni tra Berlusconi e Meloni degli ultimi giorni, infatti, hanno fatto parlare tantissimo.