Consultazioni, Calenda invita i forzisti a lasciare, ma la Meloni: "Compatti"
Oggi, giovedì 20 ottobre, al via le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Al Quirinale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà i leader dei partiti con capigruppo di Camera e Senato. Ovvie le fibrillazioni a causa degli audio "rubati" a Silvio Berlusconi su Russia e Volodymyr Zelensky, ma la strada è tracciata: Giorgia Meloni dovrebbe ricevere l'incarico tra la sera di venerdì 21 ottobre e la mattinata di sabato 22.
Ore 21.25 - Calenda esorta i forzisti a lasciare il partito
"Chiedo ad altri parlamentari di Forza Italia uscire, è già uscito un pezzo significativo dell'elettorato, dal centro a tutto il nord abbiamo battuto ovunque Forza Italia, nei sondaggi siamo già andati sopra anche a livello nazionale. La gente è molto stanca di questo modo di fare, Berlusconi ha fatto una campagna elettorale promettendo cose che toccano situazioni di grande difficoltà come le pensioni minime e alle casalinghe, che non farà". Lo ha detto Carlo Calenda, ospite a Il cavallo e la torre. "Questa presa in giro costante e continua di tutti su tutto è una forma di arroganza che ha danneggiato l'Italia per tanti anni. Ieri pomeriggio eravamo su tutti i giornali del mondo, di nuovo per Berlusconi - continua - E basta, e fai un'altra cosa, e gioca con la mongolfiera. Non se ne può più".
Ore 20.45 - il messaggio della Meloni in attesa di salire al Colle
"Domani, insieme a tutta la coalizione del centrodestra, saliremo al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Mattarella. Siamo pronti a dare all'Italia un governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del nostro tempo". Lo scrive su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Ore 20.20 - Letta, le parole di Berlusconi vulnus gravissimo
"Saremo convintamente a fare opposizione in Parlamento, faremo un'opposizione rigorosa e ferma, la maggioranza che è maggioranza in Parlamento ha tutto il diritto di governare, ma non è maggioranza nel Paese. Su lavoro, diritti e ambiente saremo vigili su quello che la maggioranza farà e non accetteremo né arretramenti né ambiguità". Così il segretario del Pd Enrico Letta, dopo le consultazioni al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella. "Ci aspettiamo - aggiunge - parole chiare su sanità, campagna vaccinale e sul rafforzamento della sanità pubblica, come sulla scuola. Le parole di Berlusconi sono un gravissimo vulnus alla credibilità del nostro Paese, ma sono un vulnus gravissimo anche gli applausi che sono seguiti a quelle parole".
Ore 19.30 - Il ricatto di Conte a Tajani
Nel ragionamento di Berlusconi è "inaccettabile la premessa che l'aggressione militare russa non sia da condannare, perché in contrasto con le più elementari norme di diritto internazionale. Questa premessa ci ha spinto a rappresentare la nostra forte perplessità al presidente Mattarella che il dicastero della Farnesina possa essere affidato a un esponente di Forza Italia". Così il presidente M5S Giuseppe Conte.
Ore 18.54 - Metsola: "Sull'Italia sono stata rassicurata"
Sull'Italia "ho parlato con Mario Draghi, con Enrico Letta e con Antonio Tajani. Sono stata rassicurata". Lo ha detto Roberta Metsola, interpellata sulla situazione italiana nel corso di una conferenza stampa nell'ambito dei lavori del Consiglio europeo. "Non posso commentare il risultato delle discussioni in corso» sulla formazione del governo ha poi aggiunto, interpellata in particolare se pensi che Silvio Berlusconi possa essere al potere in Italia. «Quello che posso dire - ha aggiunto - è che i messaggi ufficiali di qualsiasi potenziale partner della coalizione e i loro membri sono stati coerentemente a favore dell'Ucraina, dell'Europa e di un rafforzamento delle relazioni transatlantiche".
Ore 18.48 - Giuseppe Conte dopo le consultazioni del M5s
"Abbiamo espresso al presidente Mattarella sconcerto per i contrasti tra le forze di centrodestra che si accingono a formare un governo. Siamo al di là di una dialettica accesa con uno scontro che immagino si comporrà con la formazione del nuovo esecutivo. Devono essere consapevoli che il Paese non può attendere ed attardarsi su scontri e conflitti. Bisogna metterli da parte e rispondere alle attese dei cittadini". Lo ha detto il leader del M5S, parlando al Quirinale nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Ore 17.47 - Kiev, consigliere Zelensky insulta Berlusconi
"Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l'effetto della vodka russa in compagnia di 'cinque amici di Putin' in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada": così su Twitter, in italiano, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 17.29 - Calenda: Opposizione dura
"Azione e Italia viva saranno all’opposizione di questo governo, senza sconti. Un’opposizione che cercherà di ingaggiare il governo su tematiche concrete". Così il leader di Azione, Carlo Calenda, al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Abbiamo chiara l’importanza in democrazia del ruolo dell’opposizione, non pregiudiziale, sino a quando viene rispettato il collocamento italiano nel mondo, in Ue e con i partner atlantici. Su questi temi non è possibile alcun compromesso", ha concluso Calenda.
Ore 17.24 - Fratoianni: Risposte immediate a crisi sociale
"C’è una drammatica crisi sociale del nostro Paese con la crescita della marginalità e il rischio di una tensione insopportabile, servono risposte immediate. Le ricette del centrodestra rischiano di aggravare la situazione del Paese, noi saremo un punto di rifermento in Parlamento e nel Paese per chi pensa a risposte opposte a quelle messe in campo dalla destra». Queste le parole di Nicola Fratoianni, leader di Si, al termine del colloquio con il Capo dello Stato in vista della formazione del governo.
Ore 17.05 - Bonelli (Verdi): Governo rispetti obiettivi sul clima
"Abbiamo auspicato che nella formazione del nuovo governo i futuri ministri rispettino gli obblighi internazionali riguardo gli obiettivi climatici. L’Italia ha sottoscritto impegni importanti, avere ministri che vanno in direzione opposta sarebbe un problema anche nelle relazioni col resto dell’Europa. Chiediamo la massima vigilanza affinché alla guida del ministero della transizione ecologica rispetti questi obblighi internazionali". Così Angelo Bonelli, della componente Alleanza Verdi e Sinistra, al termine delle consultazioni col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Abbiamo fatto i migliori auguri al Mattarella, punto di riferimento per tutto il Paese. Menomale che c’è Mattarella", ha concluso.
Ore 16.46 Tajani: Incarico forse dopo rientro di Draghi
"Non credo che Mattarella dia l’incarico ad un’altra persona mentre Draghi è all’estero a lavorare per l’Italia, è una questione di garbo istituzionale, credo che si aspetterà prima il rientro di Draghi e poi il presidente deciderà come procedere". Così il vicepresidente del Ppe Antonio Tajani al termine del prevertice dei leader dei popolari a Bruxelles. "A quel punto vedremo di quanto tempo avrà bisogno Giorgia Meloni ma credo che i tempi saranno stretti, forse una questione di giorni", ha aggiunto Tajani.
Ore 16.31 - +Europa: no a passi indietro su diritti e Ue
"Faremo una opposizione seria e rigorosaa a partire dal tema dei diritti. No a passi indietro sui diritti e faremo opposizone contro qualsiasi tentativo di spostare l'asse dell'Italia rispetto all'Unione europea e ci oopporremo a qualsiasi tentativo di portare l'Italia a un nazionalismo economico corporativo". Così al termine delle Consultazioni al Quirinale benedetto Della Vedova, parlando a nome della componente Piu' Europa del gruppo Misto della Camera.
Ore 16.12 - Lupi: Domani al Colle parla solo Meloni
Nelle consultazioni al Quirinale, "come avvenuto nel 2018, il leader della coalizione fa la dichiarazione a nome di tutta la coalizione. La leader del centrodestra è Giorgia Meloni e immagino che ci atterremo alla regola che ci siamo sempre dati". Così il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi, a Rainews24. "Sarebbe da irresponsabili tradire la fiducia degli italiani. Credo che domani ci sarà un incarico a Giorgia Meloni e un governo nascerà per rispondere ai tanti problemi dell'Italia", aggiunge Lupi. Insomma, Salvini e soprattutto Berlusconi non dovrebbero parlare.
Ore 15.55 - Gruppo Misto, delegazione al Colle
La delegazione del gruppo Misto, a cui capo vi è Manfred Schullian, è arrivata al Colle per le consultazioni con Sergio Mattarella. Oltre che da Schullian, la delegazione è composta da Riccardo Magi, Presidente della componente +Europa, Benedetto Della Vedova, membro della componente +Europa, Franco Manes, membro della componente Minoranze Linguistiche e Francesco Gallo, membro della componente Sud chiama Nord.
Ore 15.39 - Mulè al Corsera: La talpa? Ho un sospetto, si deve vergognare
In un'intervista al Corriere.it, l'ormai ex sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, fresco di nomina alla vicepresidenza della Camera, dà la sua versione dei fatti sull'audio trafugato a Silvio Berlusconi martedì sera. "Tendo ad escludere sia stato uno dei nostri deputati. Ho un sospetto, si deve vergognare per il danno fatto al Paese". Ma il nome, per ora, Mulè non lo fa.
Ore 15.19 - Meloni al Colle con capigruppo FdI
La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, farà parte della delegazione del centrodestra che andrà alle 10.30 di venerdì 21 ottobre al Palazzo del Quirinale per le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Per FdI saranno presenti i presidenti dei gruppi parlamentari al Senato e alla Camera, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Lo comunica in una nota Fratelli d’Italia.
Ore 15.10 - Berlusconi: piena e totale adesione a valori europeisti e atlantisti
"A causa della convocazione per le consultazioni del presidente della Repubblica, non ho potuto partecipare, come sempre ho fatto, al Summit del Partito popolare europeo che precede il Consiglio europeo", spiega su Facebook il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Ho dunque delegato il vicepresidente Antonio Tajani a rappresentare la posizione mia personale e di tutta Forza Italia, che e' di piena e totale adesione ai valori europeisti e atlantisti", puntualizza Berlusconi, in quella che sembra una risposta alle parole di poco prima di Mario Draghi.
Ore 14.49 Draghi: credibilità acquisita è strumento per risultati
"La credibilità che abbiamo acquisito in questi anni è lo strumento migliore per ottenere i risultati a cui aspiriamo. Le alleanze che abbiamo stretto e che continuiamo a stringere ci convincono che siamo dalla parte giusta". Queste le parole di Mario Draghi, nel suo saluto alle Rappresentanze italiane all'Ue, alla Nato e in Belgio, in occasione del suo ultimo Consiglio europeo.
Ore 14.30 Draghi: Appartenenza a Ue e Nato capisaldi dell'Italia
"L'appartenenza all'Unione Europea e alla Nato sono capisaldi della nostra politica estera. Il mercato unico, l'unione monetaria, l'alleanza atlantica sono il modo migliore per rafforzare il nostro peso nel mondo, far crescere la nostra economia in modo sostenibile, per garantire la nostra sicurezza. Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli": così il premier Mario Draghi nel suo saluto alle Rappresentanze italiane presso l'Ue, la Nato e il Belgio.
Ore 14.14 - Telefonata tra Mattarella e Napolitano
Cordiale telefonata tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente emerito Giorgio Napolitano al termine delle consultazioni per la formazione del governo di questa mattina: lo rende noto il Quirinale
Ore 13.58 - Ppe, Weber: Tajani garante dell'atlantismo
"Sono felice che Antonio Tajani sia con noi qui oggi. La sua posizione è di una chiarezza cristallina. Lui è il ponte tra la forte posizione di Forza Italia nel Parlamento nazionale e il pilastro europeo a Bruxelles, per questo sono lieto che sia qui. È il garante di questo approccio proeuropeo e proatlantico". Così il presidente del gruppo del Ppe nel Parlamento Europeo e del partito Manfred Weber, a Bruxelles a margine del presummit dei Popolari. "Ne discuteremo oggi qui", ha poi chiosato
Ore 13.40 - Francia, da Le Monde fango sull'Italia
"Berlusconi riallaccia con Putin e imbarazza la coalizione": questo il titolo di un articolo di Le Monde sul quadro politico in Italia. Il riferimento è agli audio rubati del leader di Forza Italia, audio che "turbano la formazione del governo". Secondo Le Monde, "questa sequenza potrebbe minare seriamente la credibilità dell'Italia sulla scena europea, in un contesto in cui Giorgia Meloni ha fatto del suo sostegno all'Ucraina e alla Nato una linea forte del suo programma politico". E ancora: "Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e coordinatore del partito, potrà ottenere il portafoglio degli Affari esteri come era stato previsto? Molti osservatori vedono allontanarsi questa ipotesi". E ancora: "Qualunque siano i nomi dei ministri che comporranno il governo di Giorgia Meloni l'Italia è appena riuscita nell'impresa di un governo non ancora nato ma già in piena crisi", concludono i francesi.
Ore 13.31 - Stop alle consultazioni, si riprende alle 16
Si conclude con il gruppo Misto la mattinata di consultazioni al Quirinale. Le consultazioni riprenderanno alle 16 con il gruppo Misto della Camera, rappresentanti della componente Alleanza Verdi e Sinistra del Misto Camera, i gruppi "Azione - Italia viva - R.E." di Camera e Senato, il M5s (alle 18) e infine, dalle 19, il Pd.
Ore 13.15 - Tajani: l'audio? Una vendetta
Prima del vertice a Bruxelles, in volo verso l'europarlamento, Antonio Tajani ha parlato con Repubblica della vicenda degli audio rubati a Silvio Berlusconi: "In quella sala c'erano almeno cento persone. Può essere stato chiunque. Ho l'impressione che qualcuno abbia voluto vendicarsi. Magari perché non è stato eletto. Poi chi conosce Berlusconi, sa che lui ha sempre parlato così. Si sa che certe cose le dice perché è convinto che se fosse stato coinvolto in prima persona insieme alla Merkel sarebbe riuscito a fermare la guerra", conclude Tajani.
Ore 13.04 Gruppo Misto, no alla fiducia
"Abbiamo spiegato al presidente Mattarella le ragioni per cui il nostro gruppo non darà la fiducia al governo". Così Peppe De Cristofaro di AVS, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale con Sergio Mattarella. E ancora: "Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per le ricette espresse dal centrodestra in campagna elettorale, perché crediamo che non riusciranno a rispondere ai grandi temi aperti di questo Paese, attraversato dalla questione della diseguaglianza sociale. La forbice tra chi vive meglio e chi vive peggio si è allargata, c’è una condizione di grande preoccupazione a cui si deve rispondere. Non crediamo che le proposte del centrodestra siano in grado di dare soluzioni concrete e speriamo che alcune proposte che sono state avanzate possano trovare spazio di discussione in Parlamento, come la proposta di tassare gli extraprofitti delle società energetiche: speriamo che su questo si possa creare un dibattito politico trasversale e dare delle risposte", conclude.
Ore 12.58 - Tajani: Berlusconi con Nato e Ue, per lui inaccettabile l'invasione russa
"Sono qui per confermare ancora una volta la posizione del mio partito, la mia posizione personale e la posizione del leader del mio partito totalmente a favore della Nato e delle relazioni transatlantiche, in favore dell'Europa e contro l'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina": così Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia, all'arrivo al summit del Ppe prima del Consiglio Ue.
Ore 12.44 - Forse un altro audio...
"Pare che ci sia un altro audio rubato a Berlusconi, potrebbe uscire oggi": l'indiscrezione viene rilanciata a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7.
Ore 12.28 - Delegazione gruppo Misto da Mattarella
La delegazione del Gruppo Misto al Senato è arrivata al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in vista della formazione del nuovo governo. La delegazione è composta dal presidente Peppe De Cristofaro e dalla vice Aurora Floridia.
Ore 12.13: Unterberger (Autonomie), "Preoccupati, voteremo no"
"Il nostro orientamento è votare contro la fiducia a questo governo. Devono dimostrarci che hanno cambiato atteggiamento verso le minoranze linguistiche e verso l'Europa". Lo ha detto Julia Unterberger, capogruppo delle Autonomie al Senato, al termine delle consultazioni al Quirinale con il capo dello Stato Mattarella in vista della formazione del governo. "Ma non è detta ultima parola perché non sappiamo ancora chi saranno i ministri", ha aggiunto rispondendo alle domande dei giornalisti. "Abbiamo detto a Mattarella che il risultato delle elezioni è chiaro ed è giusto che Meloni riceva l'incarico di premier ma abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni: noi siamo autonomisti e fortemente europeisti, e ci desta preoccupazione che il partito maggiore di governo sia sovranista, nazionalista e nel passato abbiamo avuto grandi problemi con esponenti di Fdi, che hanno difficoltà ad accettare i diversi, certe esternazioni da parte di Fdi per noi sono tutt'altro che accettabili. Quando ci dicono 'andate in Austria se avete da lamentarvi', o costringerci a esporre la bandiera italiana". "Spero che avranno in futuro con noi un approccio più costruttivo, che questi toni appartengano al passato e che riusciremo ad avere una collaborazione anche con il partito di maggioranza nel governo", ha concluso Unterberger.
Ore 11.22 - Fontana non rilascia dichiarazioni
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha concluso il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Matarella ed ha poi salutato la stampa senza rilasciare dichiarazioni.
Ore 11.01 - Berlusconi: Ecco quello che conta
"È naturale che fra forze politiche alleate, leali, ma diverse fra loro, ci siano delle normali discussioni. Le divisioni vere le abbiamo viste, e continuiamo a vederle anche in questi giorni, fra i nostri avversari della sinistra". Così Silvio Berlusconi in un post su Facebook alla vigilia dell'ascesa al Quirinale del centrodestra per le consultazioni. Nello stesso post, il leader di Forza Italia, aggiunge una foto che lo ritrae insieme ai leader della Lega e di FdI, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. "Quello che conta è offrire agli italiani un Governo coeso e autorevole", conclude
Ore 10.50 - Fontana arriva al Quirinale
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è arrivato al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla formazione del governo.
Ore 10.41 - Lupi: Berlusconi? No agli equivoci
"Oggi iniziano le consultazioni, si passa dalle parole ai fatti. Fra mille discussioni, gli italiani dopo dieci anni hanno deciso che ci deve essere una maggioranza politica di centrodestra che deve governare e una che deve stare all'opposizione. Giorgia Meloni ha dimostrato un senso delle istituzioni e chiarezza di linea". "Io ministro? Farà la Meloni la sintesi con il Presidente della Repubblica. Noi vogliamo dare il nostro contributo. Credo che l'incarico a Giorgia Meloni arriverà domani sera". Così Maurizio Lupi ai microfoni di Rtl 102.5. Sul caso Berlusconi-Putin, serve un passo indietro del leader di Forza Italia? "Il passo indietro te lo fanno fare gli elettori. La proposta politica del centrodestra andrà avanti con ancor più successo. Credo nella vita si debba capire la grandezza di altri, Berlusconi lo farà. Il Cav ha detto che non rinnega la sua amicizia su Putin, ci mancherebbe altro, le amicizie non vanno rinnegate. Mentre i droni kamikaze distruggono le vite, però, parlare di Vodka e di regali è sbagliato, come si fa? Ok a non rinnegare l'amicizia, ma su queste cose non possono esserci equivoci, ce l'ha insegnato Berlusconi e la sua storia", conclude Maurizio Lupi
Ore 10.32 - La Russa, con Mattarella colloquio cordiale
"Il colloquio è stato molto cordiale ed è sempre molto emozionante incontrare il Presidente. Non c'è altro da aggiungere. Grazie". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al Quirinale dopo aver incontrato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell'ambito delle Consultazioni per la formazione del governo.
Ore 10.22 - Renzi: Non ci penso nemmeno a fare il presidente del Copasir
"Il Pd con più voti regala più posti ai Cinque Stelle (e inconsapevolmente a Fratelli d’Italia) sacrificando persino due propri candidati pur di non fare l’accordo con noi. Mai visto un partito più masochista di chi dona il sangue agli avversari pur di attaccare noi tutti i giorni: prima o poi l’incantesimo svanirà e si renderanno conto di quello che stanno combinando. Ma non c’è nessuno al Nazareno che abbia il coraggio di dire che questa strategia è allucinante? Nel frattempo danno le veline ai giornali: Renzi fa polemica perché vuole fare il presidente del Copasir. Ovviamente io non ci penso nemmeno. Io voglio fare politica e so farla anche senza un ruolo istituzionale": così Matteo Renzi in un durissimo post su Facebook.
Ore 10.12 - Gelmini, l'elogio a Mattarella
"Il potere è un grande collante, sono certa che nascerà un nuovo governo - commenta veleonsa Mariastella Gelmini -. Si aprono le consultazioni e toccherà al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, garante della Costituzione ma anche del rispetto dei trattati internazionali, prendere la parola. Questo ci conforta molto": così la vice presidente del gruppo Azione-Italia viva al Senato, intervistata su Radio24. Riferimenti impliciti e velenosi a Silvio Berlusconi e ai suoi strappi.
Ore 10.02 - Ignazio La Russa è arrivato al Quirinale
Il presidente del Senato Ignazio La Russa è giunto al Quirinale per le consultazioni in vista della formazione del governo. La Russa apre il giro di colloqui del presidente della Repubblica Sergio Mattarella previsti per oggi e domani.
Ore 08.00 - Il calendario
A partire dalle 10 di oggi, giovedì 20 ottobre, Sergio Mattarella riceverà i leader dei partiti, con i relativi capigruppo di Camera e Senato. Con una nota, solitamente letta dal segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti, comunicherà l’apertura delle porte dello studio alla Vetrata, luogo nel quale Sergio Mattarella riceve le delegazioni.
Di seguito il calendario diffuso dall'ufficio stampa del Quirinale:
— Il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, verrà sentito telefonicamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
— Ore 10:00: Presidente del Senato, il senatore Ignazio La Russa
— Ore 11:00: Presidente della Camera, l’onorevole Lorenzo Fontana
— Ore 12:00: Gruppo parlamentare «Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase, Sud Chiama Nord)» del Senato
— Ore 12:30: Gruppo misto del Senato
— Ore 16:00: Gruppo misto della Camera
— Ore 16:30: Rappresentanti della componente «Alleanza Verdi e Sinistra» del Gruppo misto della Camera
— Ore 17:00: Gruppi parlamentari «Azione-Italia Viva-R.E.» del Senato e della Camera
— Ore 18:00: Gruppi parlamentari «Movimento 5 Stelle» del Senato e della Camera — Ore 19:00: Gruppi parlamentari «Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista» del Senato e della Camera