Silvio Berlusconi e Meloni, gola profonda: "Vuole solo sfregiarla"
Dentro Forza Italia è partita la caccia alla "talpa" che ha acceso il telefonino e registrato le parole pronunciate da Silvio Berlusconi su Putin e Ucraina durante la riunione "privata" con i deputati azzurri a Montecitorio. "Un atto criminale", lo ha definito la capogruppo al Senato Licia Ronzulli. C'è chi parla di un "sabotaggio" nei confronti di Antonio Tajani, numero 2 del partito e fino a poche ore fa quasi sicuro dell'investitura da ministro degli Esteri.
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"La verità – spiega a La Stampa un esponente azzurro sotto anonimato – è che quasi la metà del partito vuole che il governo inizi a lavorare. Berlusconi deve accettare che in Forza Italia ci sono le correnti e fare un 'contratto' con chi non la pensa come lui…". Di sicuro per Tajani, nome forte italiano nel Ppe, la situazione non è facile né a Strasburgo né a Roma, dato che da Fratelli d'Italia è partito l'attacco diretto: "C’eri anche tu a quella riunione", fanno notare i meloniani chiedendo che si dissoci formalmente dalle parole del capo.
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Particolarmente duri i commenti degli ex forzisti. "Berlusconi non è impazzito - suggerisce Osvaldo Napoli, oggi in Azione -, segue una strategia precisa. Vuol tenere Meloni il più possibile sulla corda e destabilizzare la nascita dell’esecutivo". Una teoria, quella della strategia della tensione politica, che Fabrizio Cicchitto condivide e porta alle estreme conseguenze.
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"Guardate che Berlusconi era così anche vent’anni fa - spiega l'ex fedelissimo del Cav al Foglio -. La resa scenica è logorata dagli anni, certo, ma l’animus pugnandi è lucido. Silvio a volte fa cose irrazionali che dipendono da un’esorbitante personalizzazione dei conflitti. E ora gli interessa solo una cosa, credetemi e non è politica: lui vuole sfregiare Giorgia Meloni, l’abusiva".
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"Silvio - prosegue Cicchitto - non sopporta nessuno che lontanamente possa essere il suo successore, nemmeno con il suo sostegno. Ed è incapace di accettare l’idea che gli anni siano passati, e che una storia sia finita".
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