Giorgia Meloni, Nicola Piepoli: "Bacino di consensi può sfiorare il 50%"
La partenza è subito stata in salita per Giorgia Meloni, che prima ancora di ricevere formalmente l’incarico di formare il nuovo governo di centrodestra ha dovuto fare i conti con diverse tensioni interne. Ad alimentarle è stato soprattutto Forza Italia, che voleva a tutti i costi Licia Ronzulli nella squadra dei ministri, ma dopo quanto accaduto su Ignazio La Russa al Senato il Cav ha rinunciato a tale pretesa e ora si appresta a trovare un accordo con la Meloni.
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La leader di Fratelli d’Italia non sta sbagliando un colpo in questo primo frangente post-elezioni, ma i consensi sono esattamente quelli del 25 settembre: “Se ci saranno cambiamenti - ha spiegato all’Adnkronos il sondaggista Nicola Piepoli - si registreranno non prima di un anno, come sempre per processo induttivo a partire dalle elezioni locali, per poi passare a quelle nazionali. Anche se il Paese è in buone mani, migliori delle precedenti, e se in futuro sul fronte consensi potrebbe esserci qualche lieve modifica, il mondo della destra come entità politica ha un limite che è il 46%”.
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Quindi secondo Piepoli il bacino di consensi della Meloni, per quanto grande, è limitato: “Potrebbe arrivare al 43% o al 49%, che è il massimo a cui la destra è giunta il 18 aprile del 1948 tramite la Dc. In 80 anni non è mai stato valicato, potrebbe esserlo se ci fosse una rivoluzione… ma non penso che alla destra interessi. Va già bene così”.