Guido Crosetto "super ministro con delega pesantissima"
Superministro con il turbo. Guido Crosetto è investito dalle ultime voci sul toto-ministri, che lo vorrebbero a capo di un Dicastero extra-large e di importanza cruciale: Sviluppo economico con delega all'energia. E' Repubblica a riportare l'indiscreto, alla luce del terremoto politico degli ultimi giorni. Lo scontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, reso plastico dal mancato voto di Forza Italia per Ignazio La Russa alla presidenza del Senato e, contestualmente, dai durissimi "pizzini" scritti dal Cav e inquadrati giovedì dalle telecamere di Palazzo Madama.
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"Via i ribelli forzisti dal governo", scrive Repubblica, parlando di una vera e propria "fatwa" della Meloni nei confronti di tutti i senatori azzurri che non hanno votato La Russa. Di fatto, tutti tranne due: Berlusconi stesso, sia pur con disappunto, ed la presidente del Senato uscente Elisabetta Alberti Casellati. Per lei Silvio aveva pensato al Ministero della Giustizia, che però la Meloni vorrebbe consegnare nelle mani dell'ex pm Carlo Nordio. Un'altra bella grana da risolvere nel giro di pochi giorni, che si aggiunge al veto opposto dalla futura premier su Licia Ronzulli.
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Nella squadra dovrebbe esserci invece Antonio Tajani, numero 2 azzurro, che finirà probabilmente agli Esteri. Sei ministeri, invece, alla Lega: Giancarlo Giorgetti all'Economia, il tecnico Matteo Piantedosi (ed ex capo di gabinetto di Salvini ministro degli Interni) al Viminale, con lo stesso Matteo Salvini alle Infrastrutture. Restano poi in lizza Centinaio all'Agricoltura e Calderoli con la delega alle Autonomie e affari regionali.
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Ma il vero asso in mano alla Meloni è Crosetto: per il fondatore di FdI, scrive Repubblica, si apre la casella del Mise con in aggiunta "la competenza sull'Energia oggi in capo al ministero della Transizione ecologica". In quest'ottica, significativi i contatti delle ultime ore tra la Meloni e il ministro uscente Cingolani sul dossier bollette.