La Russa, spunta il "Var": "Quanto ci mette", il video che fa scoppiare il caso
Dopo il voto per l'elezione del presidente del Senato è scoppiato un pandemonio. Di fatto a Ignazio La Russa sono arrivati voti anche dalle opposizioni e sono mancati quelli di Forza Italia. Poco prima del voto che ha poi portato all'elezione del senatore di Fratelli d'Italia, è andato in scena tra gli scranni di palazzo Madama uno scontro durissimo tra lo stesso La Russa e Silvio Berlusconi. Dopo il voto è subito scattata la caccia ai traditori dell'opposizione che nel segreto dell'urna avrebbero votato per il candidato della maggioranza. Berlusconi ha accusato principalmente il Terzo Polo di aver convogliato parecchi voti su La Russa. Accuse però respinte da Renzi e da Calenda.
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Ma di fatto sui social si è scatenata una vera e propria corsa al "Var" per poter analizzare le immagini del voto degli esponenti del Terzo Polo e dunque capire i tempi di permanenza nella cabina elettorale. Il ragionamento che si fa è quello che una lunga permanenza sotto la tenda della cabina elettorale potrebbe essere un indizio che va nella direzione di un voto pro-La Russa mentre un'uscita rapida invece testimonierebbe il voto con scheda bianca.
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E secondo quanto raccontato da Aldo Cazzullo sul Corriere, il "Var" avrebbe dato esito negativo ad esempio su Pier Ferdinando Casini del Pd ma per anni nel centrodestra di governo con Berlusconi e Fini: "Le immagini al Var mostrano Casini che passa velocissimo in cabina: segno che non può aver votato La Russa", fa sapere Cazzullo. In modo malizioso invece Dagospia sottolinea una permanenza più lunga nella cabina elettorale da parte di Raffaella Paita e di Ivan Scalfarotto. Insomma su Twitter la caccia al franco tiratore è iniziata con tanto di immagini rallentate utili per il "Var" della politica.