Giovanbattista Fazzolari, "c'è l'accordo". Camera e Senato, l'annuncio
"Un accordo c'è. Non ci sono problemi". Giovanbattista Fazzolari, big di Fratelli d'Italia e strettissimo collaboratore di Giorgia Meloni, esce allo scoperto: verso la fumata bianca per le presidenze di Camera e Senato. Si tratta del primo banco di prova per la maggioranza di centrodestra, che nelle prossime ore dovrà decidere chi mettere a capo delle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Non sono cariche formali, ma ruoli chiave anche in vista del toto-ministri.
Come riporta Repubblica, sarebbero risalite vertiginosamente le quotazioni di Ignazio La Russa presidente del Senato. La Lega accetterebbe di lasciare la seconda carica dello Stato a Fratelli d'Italia accantonando la candidatura di Roberto Calderoli in cambio, secondo il Corriere della Sera, di un paio di ministeri pesanti. All Camera, invece, dovrebbe andare un altro leghista, Riccardo Molinari. Caselle, come detto, decisive per sbrogliare la matassa della squadra di governo. Fazzolari, sempre molto restio a sbottonarsi, qualcosa concede ai giornalisti assiepati fuori da Montecitorio anche in questo senso: "Non ci sono state mai particolari criticità...", risponde a chi gli chiede se nella notte si sia sbloccato lo stallo sul toto-ministri. Quindi sarebbe superato anche lo scoglio Licia Ronzulli? "Lo ripeto - risponde secco il meloniano -: non ci sono criticità particolari, come sempre si tratta di trovare un incastro".
A sbloccare la situazione, sottolinea ancora l'esponente di FdI, sarà il vertice a tre tra i leader del centrodestra. L'incontro fra la Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi "servirà a delineare meglio il quadro perché ovviamente è tutto un gioco a incastro. Finché uno non ha tutte le caselle in ballo definite. Ma non perché ci sono criticità particolari". "Dell'intero quadro - ha precisato il responsabile del Programma del partito - si sta discutendo in modo molto sereno con gli alleati, ma non perché ci sono criticità su punti specifici. Però finché il quadro non è complessivamente definito è tutto in ballo". E professa serenità anche La Russa, una delle parti in causa: "Tutto procede positivamente per la coalizione. Io sono ottimista".