Alessia Morani insulta il suo partito: "Pd? Vergogna", come sono ridotti
L’ira di Alessia Morani si è abbattuta sul Pd. La componente della direzione dem ha commentato l’intervista che Cecilia D’Elia ha rilasciato alla Stampa: “È la portavoce delle donne del Pd e durante la composizione delle liste la sua voce non l’ha sentita nessuno. Leggendo questa intervista la colpa è sempre di qualcun altro se mancano le donne elette. Delle correnti, dei territori, tra un po’ sarà il destino cinico e paro”.
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Il 30% di donne elette tra le file dem è una “vergogna soprattutto dopo aver ascoltato critiche feroci per le gestioni precedenti e promesse solenni di cambiamento radicale”. E invece quel 50% di donne elette non è stato neanche lontanamente raggiunto: “Ora si pensa di riparare a questo vulnus con la gentile concessione di due capigruppo donne. La toppa è peggiore del buco”. Insomma, la Morani è un fiume in piena contro il suo stesso partito e stavolta ha ragione da vendere.
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“Intanto - ha aggiunto - chi ha responsabilità per quello che è accaduto si dimetta e non pensi di gestire da portavoce il percorso verso il prossimo congresso. Ecco, se si vuole davvero dare un segnale di diversità, la D’Elia - ha chiosato la Morani - si assuma la sua parte di responsabilità e faccia un passo indietro”.