L'aria che tira, Calenda lo ha detto davvero: "La Meloni fa bene"
"Il populismo è una strategia di marketing". Carlo Calenda commenta così l'atteggiamento di Giorgia Meloni. Ospite de L'Aria Che Tira su La7, il leader di Azione risponde a Myrta Merlino che ricorda la "coerenza" della leader di Fratelli d'Italia. Una coerenza che l'ha ripagata, ma che secondo Calenda non è altro che una prassi dei populisti: "In campagna elettorale promettono delle cose, poi quando salgono al governo fanno tutt'altro. Passano il tempo a giustificare perché le cose promesse in campagna elettorale non possono farle".
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Nonostante questo per il leader di Azione la Meloni ha percorso la strada più giusta: "I tecnici nell'esecutivo? Fa bene, il populismo serve per arrivare al potere". L'alleato di Renzi fa l'esempio di Matteo Salvini: "Quando è andato al governo ha fatto tutto tranne che quanto promesso e gli elettori se ne sono accorti". "Quindi - incalza la conduttrice - quello della Meloni è un destino segnato? Lei ha detto che dureranno sei mesi, ne è ancora convinto?".
"No - si corregge -, nulla è segnato. Io non so quanto dureranno, ma vedo che non hanno una linea comune, tra alleati non sono d'accordo su niente". Insomma, Calenda raddrizza il tiro e non solo sulle previsioni dell'esecutivo a guida centrodestra. Sulla Meloni infatti l'europarlamentare si lascia andare a un mezzo elogio conclusivo: "Non ero d'accordo con quello che ha detto in passato, ma ora... Sì, in effetti non sta parlando". E, a elezioni concluse, non è l'unico a fare dietrofront.