Fisco, il piano-Meloni: quali cartelle esattoriali cancella
Sta iniziando a prendere forma il piano di Giorgia Meloni sul versante economico. Innanzitutto si interverrà sul caro bollette con un decreto da 10-15 miliardi: al suo interno dovrebbe esserci anche una prima “tregua fiscale”. Lo sostiene il Fatto Quotidiano, secondo cui l’idea di Fratelli d’Italia è rottamare delle cartelle esattoriali e affiancare questa misura ad altri due provvedimenti: la modifica del reddito di cittadinanza e del Superbonus 110%.
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“La proposta - si legge sul Fatto Quotidiano - in linea con quanto inserito nel programma elettorale di Meloni, prevede un condono di tutte le cartelle esattoriali da mille a tre mila euro (forse 3.500): il contribuente versa solo una somma tra il 10 e il 20% della cartella pendente, mentre il restante 80-90% viene condonato. Una misura una tantum che non servirebbe per finanziare misure economiche strutturali ma, sostiene un dirigente di Fratelli d'Italia, permetterebbe di produrre un gettito immediato. Insomma, l'obiettivo di Meloni è quello di mettere insieme anche gli spiccioli per fare un decreto più corposo possibile”.
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Nel frattempo sui conti pubblici va registrato l’intervento di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria che ha avuto diversi confronti con la Meloni: “Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax sull'Irpef che dimentichino Irap e Ires. Non possiamo permetterci nuovi strumenti di prepensionamento”. Un messaggio che sembra rivolto soprattutto a Matteo Salvini, che in campagna elettorale ha proposto lo scostamento di bilancio, la flat tax e Quota 102 sulle pensioni.