Giorgia Meloni, retroscena: i nomi di altissimo profilo che ha scartato
A due settimane dall'inizio delle consultazioni che potrebbero cominciare il 18 ottobre, il puzzle della squadra di governo a guida Giorgia Meloni al momento non è ancora completato. Restano infatti diversi nodi che non si riescono a sciogliere e che stanno quindi bloccando tutto il processo che porterà alla composizione dell'esecutivo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera in un retroscena, una polemica che la leader di Fratelli d'Italia ha definito "surreale" riguarda la caratura del governo: secondo la Lega e Forza Italia Giorgia Meloni vuole troppi esponenti tecnici mentre i partiti di Salvini e di Berlusconi vogliono che sia un esecutivo prettamente politico.
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La realtà però è diversa e riguarda i profili (politici) che finora Giorgia Meloni, che con ogni probabilità sarà il capo del governo, ha chiesto e non ha ricevuto. La presidente di FdI ha due liste in mano da parte degli alleati ma sono davvero pochi i nomi che la convincono fra quelli che le hanno sottoposto. Non solo. La stessa Meloni per alcuni ruoli chiave non sa chi pescare al suo interno. Il Mef, il ministero dell'Economia, è un altro dei più grossi nodi irrisolti che bloccano il lavoro sul resto dell'esecutivo.
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Si sa che la leader di FdI insiste per avere Fabio Panetta, che siede nel board della Bce. Ed è altrettanto certo che finora la Meloni ha scartato diversi nomi, anche di altissimo profilo, che le sono stati sottoposti dagli alleati. E purtroppo lei stessa ha ricevuto una serie di "no" da alcune persone che lei aveva contattato.