Beppe Grillo e le "Brigate di cittadinanza": dove si spinge sul reddito
"Formiamo le brigate di cittadinanza". Beppe Grillo gioca con il gergo rivoluzionario e terroristico e dopo il reddito di cittadinanza lancia un nuovo tema con (inquietante) slogan da Anni di Piombo. E chissà che presto non diventi anche tema politico con Giuseppe Conte, che sulle "barricate" per il reddito di cittadinanza ci ha imbastito una intera e fortunata campagna elettorale. L'accelerazione verbale di Grillo potrebbe avere conseguenze anche per Giorgia Meloni, che vede il reddito cosi come concepito dai grillini come uno strumento inutile, uno spreco sconsiderato.
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"Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità - scrive il fondatore del M5s sul suo blog -. E infatti sarebbe anche previsto che lo possano fare ma 'qualcuno' preferisce impedirglielo, creando ostacoli burocratici per renderlo irregolare, se non illegale, perché è più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri. Per questo chiamo a rapporto le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato 'illegalmente' per aiutare la comunità in cui vivono, con lavori e opere di bene nel proprio quartiere o nel proprio paese, perché servire la comunità è un dovere ma anche e soprattutto un diritto di ognuno. Cittadini che si possano sentire liberi di poter riparare una panchina dismessa, ripristinare un giardino abbandonato, costruire giochi per i bimbi, mettersi a disposizione per il prossimo".
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"Brigatisti di Cittadinanza, abbiamo bisogno di voi! Abbiamo bisogno della vostra abilità e della vostra partecipazione!". "Più di quindici anni fa - prosegue il garante del Movimento - insieme all’ingegner Fornari dell’Ansaldo Nucleare lanciammo un’iniziativa per tutti i residenti di Genova Nervi che volessero rendersi utili alla comunità per rendere più vivibile il quartiere, attraverso manutenzioni ordinarie, pulizie, lavori di giardinaggio, aiuto per gli anziani etc…". Conclusione ironica: "L’iniziativa delle Brigate di Cittadinanza giova gravemente alla Comunità. Autorizzazione Ministeriale Non Richiesta".