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Giorgia Meloni, la voce da Palazzo: "Rotondi ministro", l'ipotesi sul tavolo

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Il toto-ministri per il "governo Meloni" si infiamma. Diversi dicasteri sono al centro delle trattative tra i partiti della coalizione di centrodestra. Pian piano le caselle cominciano ad andare al loro posto: Guido Crosetto molto probabilmente dovrebbe ottenere il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio mentre Fazzolari dovrebbe andare all'Attuazione del Programma. Come abbiamo ricordato già, sul Viminale potrebbe spuntarla Adolfo Urso.

 

 

E proprio sul ministero degli Interni si intrecciano le vicende di Salvini. Se il leghista dovesse mollare la presa sul Viminale, allora la Lega potrebbe mantenere il ministero chiave dello Sviluppo Economico. Se così non fosse, quindi con un Viminale alla Lega, allo Sviluppo Economico, come riporta ilGiornale potrebbe arrivare Ignazio La Russa.

 

 

Ma in questo valzer di poltrone c'è un nome totalmente nuovo, quello di Gianfranco Rotondi, a lui potrebbe andare il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Recentemente Rotondi aveva difeso la Meloni dagli attacchi odiosi della sinistra rivolti anche al centrodestra: "Invece di dire siamo una banda di matti, danno la colpa agli italiani stupidi che non si sono accorti che stava avanzando il fascismo", aveva tuonato a DiMartedì. Insomma a quanto apre Rotondi torna in pista anche per il toto-ministri. Vedremo nei prossimi giorni se il suo nome entrerà nella rosa dei ministri o se al suo posto arriverà un altro esponente di Lega, Fdi o Forza Italia. 
 

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