Giorgia Meloni, il piano per bloccare le bollette: cosa farà subito
Il governo Meloni è chiamato a far fronte a una vera e propria impresa. L'esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d'Italia dovrà trovare le misure per contenere il caro bolletta. L'Arera solo ieri ha comunicato l'aumento delle bollette della luce che nel quarto trimeste avranno un rincaro del 59 per cento. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati (quarta forza della coalizione di governo) rilancia la proposta dei moderati di utilizzare i fondi strutturali europei per dare ossigeno alle tasche degli italiani sul fronte delle bollette. Si tratta di circa 20 miliardi che potrebbero dare una svolta al portafoglio di milioni di italiani.
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E su questo fronte la coalizione di centrodestra sta lavorando a un piano che potrebbe prevedere il disaccoppiamento dell'energia da fonti rinnovabili dal prezzo del gas. La Meloni su questo punto è stata molto chiara: "Si può fare con una norma nazionale", dunque evitando il semaforo verde dall'Unione europea. Va ricordato che nella battaglia per la manovra del 2023 c'è il rifinanziamento del decreto Aiuti per il primo trimestre del 2023 e servono subito circa 10-15 miliardi, come ricorda ilCorriere.
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Parallelamente, il centrodestra sta pensando a un piano fiscale per dare il via a una tregua su tutte le cartelle che vanno da mille a 3500 euro con una creazione di gettito quasi immediata, come ha sottolineato Maurizio Leo, responsabile del Dipartimento Economia di Fratelli d'Italia. Altro punto è quello del tesoretto da 10 miliardi nella Nadef, una somma utile per prorogare le misure del decreto Aiuti Ter. Insomma la coalizione di centrodestra è a lavoro, bisogna capire quali saranno le misure concrete varate dal prossimo governo in mezzo a una "tempesta perfetta".