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Reddito di cittadinanza, Rampelli: "Come lo cambieremo", terrore tra i lavativi

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Nel mirino di Fratelli d'Italia c'è il reddito di cittadinanza, il sussidio grillino al centro di tante, troppe storture. Nonostante gli strali di Giuseppe Conte e del M5s, la misura è destinata ad essere rivista. Nelle ultime ore hanno iniziato a circolare le prime ipotesi: dovrebbe essere esclusa l'eliminazione totale, invocata per inciso anche dalla madre di Giorgia Meloni, la signora Anna. "Per prima cosa eliminare quella vergogna", ha recentemente affermato in un'intervista concessa a Repubblica all'indomani delle elezioni politiche che hanno segnato il trionfo di FdI.

 

Nelle ultime ore, inoltre, ecco filtrare una prima ipotesi di modifica sostanziale del reddito di cittadinanza: secondo quanto anticipato dal Messaggero, tre le idee ci sarebbe quella di inserire un meccanismo che lo faccia saltare già al primo rifiuto di un impiego. Nel caso, un filtro che sicuramente porrebbe rimedio quantomeno al protrarsi delle storture, insomma eviterebbe che percettori illeciti continuassero ad incassare senza averne diritto dopo il primo "no".

 

Certo, trattasi ovviamente soltanto di ipotesi. Il governo di centrodestra, ancora non è nato. E di tempo ne manca: le consultazioni dovrebbero prendere il via al Quirinale il prossimo 17 ottobre. E così, in questo contesto d'attesa, ecco che sul reddito di cittadinanza dice la sua Fabio Rampelli, esponente di spicco di FdI. Lo fa ad Agorà, la trasmissione di approfondimento politico del mattino in onda su Rai 3. "Non vogliamo eliminare il reddito di cittadinanza, vogliamo cambiarlo: dare anche più soldi a chi è realmente inabile al lavoro, e dare un lavoro a chi invece può lavorare, perché il lavoro è dignità e integrazione", spiega sinteticamente Rampelli. Insomma, in ogni caso per il reddito grillino si prospettano profondi cambiamenti.

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